Equilibrismo, acume strategico, capacità negoziali. Un monitoraggio costante delle opzioni spendibili, in subordine a dimensione del club e fascia di mercato di pertinenza. Una cospicua dose di pazienza, corroborata da tempismo e creatiività. Allestire un organico in grado di legittimare sul campo ambizioni divertice, pur senza disporre di un budget particolarmente ingente: impresa a dir poco ardua per il direttore sportivo del Palermo, Renzo Castagnini.
CALCIOMERCATO
Palermo, Castagnini fiuta il bomber: idea Bianchi, stand-by Lanini, obiettivo Cianci
Definito l'ingaggio di Giuseppe Fella, Renzo Castagnini è pronto a sferrare l'affondo decisivo per assicurare a Filippi l'erede di Lucca: piace Bianchi del Genoa ma è una pista difficilmente percorribile. Palermo pronto a chiudere per Pietro Cianci
Competenze tecniche, entrature ed attitudini relazionali nell'universo calcio non fanno di certo difetto al dirigente toscano.
Di concerto con il tecnico rosanero, Giacomo Filippi, il manager della società di viale del Fante, ex Responsabile del settore giovanile della Juventus, sta cercando di incastonare i tasselli idonei ad impreziosire ii mosaico già preesistente. Castagnini lavora incessantemente al fine di reperire in sede di calciomercato quei giocatori utili ad elevare la cifra tecnica della rosa attuale, al contempo funzionali al credo tattico dell'allenatore originario di Partinico.
L'intelaiatura pare piuttosto definita, sul piano numerico e delle peculiarità dei singoli, nel reparto difensivo, sulle corsie e in linea mediana. Possibili un paio di innesti dalla cintola in giù, ma molto dipenderà da eventuali uscite degli elementi attualmente tesserati.
EREDE DI LUCCA - Capitolo a parte per il reparto offensivo, dove è in atto una vera e propria rivoluzione. Rauti rientrato a Torino dal prestito, Saraniti fuori dal progetto tecnico, Lucca ceduto al Pisa sull'altare di una significativa plusvalenza e delle legittime ambizioni carrieristiche del bomber.
Castagnini, di concerto con l'entourage del Gigante di Moncalieri, ha portato a termine un'operazione di mercato brillante e non semplice sotto il profilo strategico ed economico. Le esose richieste iniziali del club rosanero e l'infortunio occorso al ragazzo lo scorso aprile avevano complicato non poco lo scenario, raffreddando sensibilmente le velleità dei vari club di Serie A che avevano voglia di investire sulle potenzialità del classe 2000.
Il Pisa ha certamente chiuso una trattativa lungimirante e dall'ampio respiro in prospettiva, ma i 2,2 milioni di euro, che potrebbero potenzialmente diventare tre con il raggiungimento dei bonus prefissati, costituiscono certamente una cifra molto importante per la categoria.
Edoardo Soleri, classe 1997 cresciuto calcisticamente nella cantera della Roma, è una scommessa intrigante al centro dell'attacco di Filippi.
Giuseppe Fella, classe 1993 ex Avellino, di proprietà della Salernitana, costituisce un innesto di assoluto spessore per la Serie C.
Esperienza qualità e confidenza con il gol, per un jolly offensivo che può agire da seconda punta, trequartista o attaccante esterno, in relazione alle sue caratteristiche tecniche. Chi sarà quindi il terminale offensivo che raccoglierà l'eredità di Lorenzo Lucca?
Pietro Cianci è il profilo assolutamente in pole, in virtù dell'intesa raggiunta tra Palermo e Teramo per la cessione a titolo definitivo del cartellino del bomber ex Potenza e Bari. (LEGGI QUI)
La forbice tra domanda ed offerta che sussiste tra club siciliano ed agente del classe 1996 dovrebbe essere colmata nell'ambito dell'incontro previsto nelle prossime ore tra le parti. Summit tra Castagnini e Giovanni Tateo cui dovrebbe partecipare anche il presidente del Palermo, Dario Mirri.
Il direttore rosanero cerca di tenere vive contestualmente altre piste. Eric Lanini, classe 1994 di proprietà del Parma, avrebbe preso tempo ammaliato dalle sirene della serie cadetta.
IDEA BIANCHI - Secondo indiscrezioni racccolte dalla redazione di Mediagol.it, c'è un altro profilo, giovane e di notevole qualità, che avrebbe ingolosito un dirigente dal palato fine come Renzo Castagnini.
Flavio Bianchi, talentuosa punta centrale classe 2000, è un millenials prolifico e molto stimato dagli addetti ai lavori, attualmente legato al Genoa da un contratto in scadenza nel 2024. Formazione calcistica completata nel settore giovanile del grifone, terminale offensivo dotato di fisicità e buona forza esplosiva, Bianchi ha mostrato personalità e vena realizzativa al suo primo anno tra i professionisti, firmando tredici gol con la maglia della Lucchese nel girone A della Serie C. Nativo di Asti, il ragazzo ha svolto con profitto il ritiro a Neutsfit con la prima squadra del club ligure, impressionado positivamente il tecnico Ballardini- Eletto Golden Boy al torneo di Viareggio 2019, al culmine della finale persa dal Genoa di Carlo Sabatini contro il Bologna, il classe 2000 è tra gli assistiti di Antonino Imborgia, agente, tra gli altri, proprio di Lorenzo Lucca.
In virtù del rapporto di stima reciproca, umana e professionale, che intercorre tra il direttore sportivo rosanero e l'agente Fifa nato a Palermo, il profilo di Bianchi e il suo futuro sarebbero stati oggetto di un confronto interlocutorio ed informale tra le parti.
Nessuna bozza di trattativa, ma solo un timido sondaggio, un'idea che sembra, ragionevolmente, destinata a rimanere tale. Il Genoa e l'entourage del calciatore avrebbero infatti stilato un percorso tecnico diverso per il gioiello del Grifone: qualora dovesse muoversi, Bianchi lo farebbe in prestito secco, vagliando le varie ozioni spendibili in Serie B. Cosenza e Perugia sarebbero i club che, al momento, stanno monitorando con magggiore attenzione l'evoluzione del futuro del promettente bomber di origini piemontesi.
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