PALERMO_CAMPOBASSO

Palermo-Campobasso 3-1: Silipo show e bis Valente. Ripresa shock, Brunori la chiude

Palermo dai due volti: elettrico e travolgente nel primo tempo, trascinato dal talento di un Andrea Silipo che ha sbloccato il match e spostato gli equilibri. Ripresa da brividi, i molisani accorciano e falliscono il rigore del pari. Tris di Brunori

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Spettacolo, ingenuità e brividi. Palermo indecifrabile e dai due volti, capace di annichilire l'avversario con un avvio intenso, brillante ed intriso di qualità, prima di complicarsi inspiegabilmente la vita strada facendo, rischiando di subire il ritorno della compagine molisana che ha visto infrangersi sulla traversa il rigore del possibile pari. Rosanero che stavano incatamente per dilapidare il vantaggio di due reti ed un uomo, dopo aver sciorinato un calcio fluido, incisivo e dipanato a ritmi vertiginosi, in un primo tempo che puà certamente definirsi il migliore della stagione sul piano della qualità del gioco espresso. Dopo tanta, probabilmente troppa, naftalina, Andrea Silipo si è preso meritatamente la scena, sbloccando il match con una chirurgica perla mancina ed impreziosendo la contesa con lampi di talento puro, che hanno incantato i presenti e spostato gli equiulibri.

Le scelte di Filippi in sede di undici iniziale hanno convinto e pagato fin dai primi istantio di gara: il 3-4-2-1 con Silipo a volteggiare sulla trequarti ed Odjer a dirigere le operazioni in zona nevralgica, ha prodotto riscontri benefici e tangibili specie nella gestione della fase di possesso.  Un Palermo corto, alto, aggressivo ed elettrico, con Floriano  a duettare tra le linee con il gioiello scuola Roma e Soleri, boa pensante e tracimante, ad alzare il baricentro, giocare di sponda e squarciare la linea difensiva molisana. La combinazione Floriano-Lancini-Silipo, culminata nel vantaggio firmato dal classe 2001, costituisce perfetta sintesi di sinergia e coralità. 

Altro orpello balistico di Silipo, altra giocata intelligente e concreta di Soleri, Floriano che spreca una ghiotta chance, Valente che rispolvera il destro a giro per il raddoppio. Il Palermo ha letteralmente imperversato nel primo quaero di match su un Campobasso fin troppo audace e temerario nel suo 4-3-3, tutto pareva funzionare alla perfezione in entrambe le fasi di gioco. Silipo ha conciliato virtuosismi e concretezza, saltando avversari in serie, elevando tasso di creatività e cifra tecnica in rinfinitura, mostrando piglio ed intensità ideali, ergendosi ad assoluto protagonista nella sua prima uscita da titolare della stagione in campionato.

L'espulsione di Giunta per doppio giallo ha rischiato di mettere la parola fine allle velleità del Campobasso.

Tuttavia, Il Palermo ha incredibilmente rimesso in partita un avversario in palese difficoltà. Puntuale arriva la solita amnesia difensiva, sul gol di Rossetti Lancini si fa saltare con estrema facilità, Marconi chiude in ritardo, Pelagotti è a dir poco rivedibile sulla conclusione del numero nover di Cudini. Ancor più grave l'ingenuità di Odjer, che si fa espellere per un eccesso di foga, entrata scomposta in zona nevralgica su un avversario, vanificando la superiorità numerica della sua squadra. L'ex Trapani macchia parzialmente una buona prestazione con un fallo, probabilmente evitabile, che gli costerà la squalifica in un momento in cui stava scalando le gerarchie tecniche di Filippi. Il tecnico rosanero, che aveva già inserito Dall'Oglio e Doda per Luperini ed Almici, ha optato per l'ennesimo repentino doppio cambio, con De Rose e Brunori che hanno rilevato Silipo e Floriano.

Il 3-4-2 schierato nel finale ha patito il ritorno di un Campobasso tonico e desideroso di compiere l'impresa. L'arbitro ha probabilmente commesso un errore che poteva costare caro ai padroni di casa: Lancini entra sul pallone in occasione del rigore concesso ai molisani che Bontà fallirà, calciando sulla traversa. Il tris di Brunori, progressione poderosa e destro di giustezza, ha di fatto scacciato ogni timore, ma la gestione della ripresa è parsa, sul piano tattico  e mentale, alquanto deficitaria.

Vittoria fondamentale per la classifica ed il morale, le risposte fornite dall'undici titolare schierato oggi potrebbero fornire indicazioni illuminanti al tecnico anche in prospettiva futura.

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