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PALERMO-CAGLIARI
Palermo-Cagliari 2-1: testa, cuore e sofferenza, Brunori e Segre firmano il successo
PRIMO TEMPO - Affascinante derby delle isole al Barbera tra il Palermo di Corini ed il Cagliari di Fabio Liverani. Obiettivi stagionali diversi, comuni criticità tra le pieghe di un avvio di stagione reciprocamente stentato e al di sotto delle aspettative. Rosanero che lasciano intravedere tenui ma costanti segnali di crescita sul piano dell'identità tattica, dell'intensità e della coralità nell'esecuzione delle due fasi di gioco. Padroni di casa che si schierano con un 3-5-2 piuttosto elastico, alla ricerca di un successo di prestigio che corrobori i tre risultati utili consecutivi ottenuti la scorsa settimana.
Pigliacelli tra i pali, Mateju, Nedelcearu e Bettella a comporre la linea difensiva, Sala e Valente esterni a tutta fascia. Stulac confermato in cabina di regia, Segre e Gomes intermedi in zona nevralgica, Di Mariano largo a sostegno di Brunori. La compagine di Liverani annovera elementi di notevole spessore per la categoria, da Nandez a Falco da Lapadula a Pavoletti, basta leggere l'undici iniziale per avere contezza della cifra tecnica di una formazione costruita per centrare il salto di categoria. Palermo contratto e tendenzialmente votato a coprire il campo e contenere un avversario che sfoggia subito qualità di palleggio ed automatismi rodati, con e senza palla. I rosa non riescono ad arginare in pressing alto la manovra sarda alla sorgente, il Cagliari esce bene con linearità e fluidità, sciorinando trame pregevoli ed avvolgenti che si dipana ora sulla trequarti, ora in ampiezza. Chance importanti per Pavoletti che alza la mira di testa da ottima posizione, poi un paio di cross insidiosi da sinistra, gestiti con troppo affanno dai centrali di Corini. Pur senza riuscire a pungere per mezz'ora, il Palermo resta corto, ordinato e compatto, il solo Di Mariano con qualche percussione in ripartenza, alleggerisce la pressione ospite. Segre schiaccia di testa troppo debolmente su corner di Valente, Radunovic rischia di combinarla grossa su un cross teso di Sala e regala un calcio d'angolo fatale agli avversari. Da qui nasce l'ingenuo fallo di Nandez su Stulac ed il conseguente penalty che rompe l'equilibrio. Brunori sfida gli spettri del passato dagli undici metri e stavolta fa centro: destro secco e preciso che spiazza Radunovic. Palermo che, sull'inerzia psicologica del vantaggio, creano i presupposti per il raddoppio sul finale di tempo: cross di Valente sul secondo palo, scarico di Gomes per il sinistro potente di Sala che sfiora l'incrocio. Prima frazione che si chiude con i rosa avanti.
SECONDO TEMPO - Il Palermo parte con maggiore piglio e convinzione nella ripresa. Baricentro più alto e lodevole personalità in termini di gestione e circolazione della sfera. Cagliari in palese difficoltà e raddoppio che giunge dopo una decina di minuti. Parabola perfetta di Stulac su corner da sinistra e terzo tempo vincente di Jacopo Segre che incorna splendidamente sul secondo palo battendo Radunovic. Sardi che si sbilanciano allungandosi pericolosamente, Palermo che straripa in ripartenza. Stulac verticalizza per la corsa di Brunori, percussione e doppio dribbling del bomber rosa che viene abbattuto da Capradossi. Difensore di Liverani ammonito e susseguente punizione di Stulac deviata in corner dalla barriera. Altra ripartenza fulminea degli uomini di Corini: Brunori strappa ed ispira Valente, il diagonale del numero trenta è troppo debole e Radunovic para in presa bassa. Triplo cambio per Liverani: out Capradossi, Falco e Zappa per Dossena, Viola e Lugumbo. Corini cerca linfa dalla panchina: dentro Broh e Saric al posto di Stulac e Segre, grandi protagonisti del match. Allo scoccare della mezz'ora, il Cagliari vara un doppio cambio: out Altare e Kourfalidis per Carboni e Pereiro. Corini concede un quarto d'ora a Damiani, l'ex Empoli subentra a Gomes. Sala deve lasciare il campo per problemi fisici, gli subentra Devetak. Vido rileva Brunori, standing ovation per il bomber di Corini. Occasione super per il tris in casa Palermo: Broh va in percussione a campo aperto e premia la sovrapposizione di Valente sul binario destro, perfetto assist per Di Mariano che centra Radunovic da due metri. Circostanza che i rosa rischiano di pagare cara: nei nove minuti di recupero concessi, il Cagliari trova la rete che riapre la sfida con Pavoletti in mischia. Finale da brividi, con Devetak che resta in campo stoicamente nonostante una botta alla testa con annessa fasciatura. Pigliacelli si supera con una parata decisiva sulla conclusione di Carbone dal limite e salva la meritata vittoria degli uomini di Corini.
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