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Palermo, Boscaglia incorona Lucca: “Giocatore vero, in 2-3 anni sarà da top club”

Palermo, Boscaglia incorona Lucca: “Giocatore vero, in 2-3 anni sarà da top club”

L'ex allenatore rosanero ha detto la sua in merito al futuro di Lorenzo Lucca, già protagonista nella sua nuova avventura con la maglia del Pisa

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Giusto che su di lui siano già puntati gli occhi delle grandi squadre.

Parola di Roberto Boscaglia. Nonostante la storia tra il Palermo e il tecnico gelese non si sia conclusa nel migliore dei modi, a quest'ultimo è possibile attribuire il merito di aver lanciato la carriera di Lorenzo Lucca. Arrivato durante l'anno della rinascita rosanero in Serie D, il centravanti di Moncalieri ha vissuto la sua prima stagione tra i professionisti con la disinvoltura di un giocatore che si appresta ad entrare nella lista dei baby gioielli ricercati dai top club italiani. Il classe 2000, infatti, sarebbe stato oggetto di un interesse - al momento solo accennato - da parte dell'Inter, in seguito alle prestazioni sempre più convincenti del centravanti con la maglia del Pisa.

Intervistato ai microfoni di Tuttosport, Boscaglia ha parlato proprio dell'esplosione tecnica del giocatore scuola Torino, non meravigliandosi più di tanto dell'interesse che, nelle ultime ore, sarebbe giunto da parte dell'Inter per un eventuale acquisto in prospettiva dell'attaccante.

Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: "Scherzando con lui, e in modo benevolo, gli ho sempre detto che è un figlio di… Lorenzo mi capiva. Secondo me lui caratterialmente e mentalmente è un giocatore vero. Quello che balza subito all’occhio è la stazza imponente. Lorenzo è forte fisicamente. Ma fino all’anno scorso non sfruttava questa dote: subito dopo il primo controllo scopriva la palla e gliela rubavano. Lavorammo molto su questo punto per la gestione, le aperture, lo scarico. E ora è migliorato. Paradossalmente poi è un giocatore veloce. Nei primissimi passi non è rapido, ma prende slancio e si fa valere. Il secondo gol contro l’Alessandria di qualche giorno fa è stata una rete di attacco alla profondità meravigliosa. Il suo pezzo forte è il colpo di testa: in area di rigore le prende tutte. Ma dobbiamo anche sottolineare una tecnica rilevante e un tiro assolutamente devastante".

"Toni? Secondo me sono due tipi di calciatori molto diversi. Lorenzo tecnicamente è fortissimo. Toni invece era più goleador e uomo d’area. La convocazione in Under 21? Mi era sembrato stranissimo non fosse successo prima, Nicolato è uno molto attento ai progressi dei giovani. Sono convinto che Lorenzo in due o tre anni massimo, arriverà senza problemi in Serie A, ad alti livelli. Ha tutto, comprese delle peculiarità che è difficile trovare nell’insieme di un solo atleta. Ed è giusto che su di lui siano già puntati gli occhi delle grandi squadre. Se oggi dovessi spendere un nome di un giocatore che ho allenato negli ultimi anni, Tonali a parte, sarebbe quello di Lorenzo".

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