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PALERMO-BARI

Palermo-Bari 1-0: cuore, attributi e la zampata di Marconi! Festa rosa al Barbera

Palermo
Partita gagliarda e dai forti toni agonistici: gioia Palermo con il gol di Marconi

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In aggiornamento...

PRIMO TEMPO - Anticipo di lusso al Barbera che apre la ventunesima giornata di Serie B, Palermo e Bari si sfidano in cerca di continuità e slancio in classifica. Rosanero reduci da sei risultati utili consecutivi, pugliesi che gravitano nella zona nobile della graduatoria e viaggiano sull'onda dell'entusiasmo dopo il poker rifilato al San Nicola al Parma di Pecchia. Corini fa i conti con le assenze forzate di Stulac e Gomes in zona nevralgica, rilancia Damiani in cabina di regia e conta sulla ritrovata vena di Saric per conferire intensità e fisicità al reparto. Il nuovo acquisto Tutino parte dalla panchina pronto a subentrare in corso d'opera.

Palermo disposto con il consueto modulo elastico, un 4-3-3 in grado di plasmarsi in un 5-3-2 in fase di non possesso. Pigliacelli tra i pali, Mateju e Sala esterni bassi, Nedelcearu e Marconi tandem di centrali difensivi. Centrocampo con Damiani playmaker, Segre e Saric intermedi, Valente e DiMariano larghi con Brunori terminale offensivo nel cuore del tridente. Palermo un po' contratto in avvio, il forte vento crea più di un problema nell'imbastitura del primo  possesso ai rosa, Saric sbaglia la misura di un incauto appoggio orizzontale ed innesca la ripartenza ospite, bravo Pigliacelli ad opporsi alla zampata di Folorusho da due passi. La squadra di Corini risponde poco dopo: Damiani ha tempo e spazio per calciare dal limite dopo una respinta corta della retroguardia pugliese, l'ex Empoli non colpisce con la dovuta coordinazione e la sfera si perde a lato.

Contesa gagliarda sul piano agonistico, ma gara fortemente condizionata dal vento. Tanti gli errori di misura in fase di impostazioni e le traiettorie alterate dalla tramontana, l'impostazione non sempre risulta fluida e lineare su entrambi i versanti. Il Palermo, tuttavia, cresce alla distanza. Ritmo, aggressività e grande dinamismo da parte degli uomini di Corini, che sviluppano molto bene il gioco in ampiezza con Sala da una parte e Valente dall'altra.

Due chance su altrettanti corner in pochi minuti: prima Saric calcia forte sul primo palo e trova il muro barese: i rosa reclamano un tocco di mano ma l'arbitro, dopo un check al Var, lascia proseguire. Sul corner successivo, Brunori si smarca sul secondo palo e calcia al volo trovando la grande risposta di Caprile. Il numero nove  di Corini si ripete poco dopo: percussione sulla trequarti, ingresso in area e mancino di poco alto sulla traversa. Altra grande chance al minuto quarantadue: Sala sguscia bene sulla sinistra e crossa a rimorchio, il destro di Saric sulla palla vagante trova il muro pugliese. La prima frazione si chiude in parità.

 

SECONDO TEMPO  - Bari che parte meglio nella ripresa: due conclusioni centrali e ben  parate a terra da Pigliacelli da parte di Salcedo e Cheddira. Poi u na grande chance per i pugliesi, Folorisho verticalizza per il taglio di Cheddira, bravo Pigliacelli in uscita bassa a chiudere lo specchio all'attaccante marocchino respingendo il suo mancino. Corini richiama Damiani ed inserisce Broh al minuto sessantadue. Doppio cambio anche per Mignani: out Dorval e Maita per Pucino e Mallamo. La gara vive una fase di stanca ed equilibrio stantio: Corini inserisce Tutino al posto di Valente e dirotta Di Mariano sul binario destro.

Mignani gioca la carta Botta, gli lascia il posto Folorusho. Il numero dieci ospite si rende subito pericoloso: destro dai venti metri di poco alto. Palermo che la sblocca in mischia al minuto ottantadue: punizione dalla trequarti, scambio corto Di Mariano-Saric, scarico per Mateju e cross per la torre di Segre, Marconi calcia sporco col destro e batte da pochi metri Caprile. Corini prova a blindare il vantaggio nel finale: fuori Brunori e Di Mariano per Soleri e Bettella. Cheddira perde le staffe e assesta un colpo proibito a Saric: secondo giallo ed espulsione per l'attaccante marocchino. Finale rovente sul piano nervoso ma senza particolari sussulti: il Palermo incassa tre punti preziosissimi con una prova di grande carattere e mette in fila il settimo risultato utile consecutivo.

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