Palermo e Avellino si apprestano a sfidarsi nel big match di Serie C. La squadra di Giacomo Filippi va a caccia di continuità dopo le due vittorie consecutive maturate ai danni di Virtus Francavilla e Vibonese. Il doppio ex Salvatore Vullo è intervenuto sulle colonne del "Giornale di Sicilia" per analizzare lo scontro diretto tra la franchigia irpina e quella siciliana. Di seguito, le sue dichiarazioni.
L'intervista
Palermo-Avellino, il doppio ex Vullo: “Bari e Catanzaro devono stare attente”
Le dichiarazioni del doppio ex di Palermo e Avellino, Salvatore Vullo, a pochi giorni dal big match valido per la dodicesima giornata del Girone C di Serie C
"Una partita tra due squadre che hanno dichiarato apertamente di voler puntare alla promozione in Serie B. Si affronteranno a viso aperto, l’Avellino credo verrà per giocarsela a pieno titolo e ha le caratteristiche per farlo. Ha attraversato un momentaccio, ancora adesso sembra che non ci sia sintonia nell’ambiente, fatto sta che si trova lì. Mi aspetto qualcosa di più anche dal Palermo, però", ha sottolineato Vullo.
BARI-CATANZARO-"Domenica scorsa hanno perso entrambe, e parliamo di due squadre accreditatissime per la vittoria del campionato. Devono stare attente anche loro, hanno subito due stop pesanti".
TIFOSI- "Il fattore del pubblico non lo si deve mai sottovalutare. Il calcio è dei tifosi, di chi viene allo stadio a pagare, quindi vanno sempre rispettati. Possono dire la loro, possono tra- smettere la loro forza a una squadra che gioca per loro. Lo conosco molto bene, poi, il pubblico di Palermo: dopo quella finale di Coppa Italia ci ha accolto come se l’avessimo vinta. Ma qualche anno fa, penso sia stato Savoldi a dire che quella Coppa in realtà l’abbiamo vinta noi".
FINALE COPPA ITALIA VS BOLOGNA-"Il nostro grande presidente Barbera ci aveva premiato come vincitori di quella finale e questo la dice lunga su che tipo di persona fosse. Poi in quella partita ci sono state troppe cose: il rigore per loro e non per noi, uno dei rigori finali fatto ripetere al Bologna, ma anche la colpa nostra di aver commesso tanti errori sotto porta. Tanti fattori che hanno portato a quella vittoria mancata. E in Coppa delle Coppe andò il Bologna, non una squadra di Serie B come la nostra. Chissà perché...".
FUTURO PALERMO-"Mah, sento parlare di cessione societaria e questo penso già basti come risposta. Se non ci sono certezze da parte del gruppo portante, non ci si può allargare nell’avere speranze di una squadra pronta a spiccare al volo. Io lo auguro, sia al Palermo che all’Avellino, ma in categorie del genere e specialmente nel girone nostro, le società devono dimostrare di essere una colonna portante. Della squadra e della città, in molti casi. In questo momento non credo sia la cosa ideale parlare di trattative", ha chiosato Vullo.
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