serie b

Palermo-Ascoli 3-0: al Barbera è rosanero show! Vittoria e spettacolo per blindare il primato

Mediagol2

PRIMO TEMPO -Palermo desideroso di tornare al successo dopo i due pareggi consecutivi contro Livorno e Spezia.

L'ultimo successo al "Barbera" della formazione rosanero è datato 11 novembre quando con una performance brillante l'undici di Stellone travolse il Pescara di Bepi Pillon.

L'avversario di turno nell'ultimo match casalingo del 2018 è l'Ascoli guidato da Vivarini reduce dal pari interno maturato contro il Brescia. Stellone opta per l'albero di Natale, in piena conformità al periodo festivo e vara un Palermo con due trequartisti alle spalle di un terminale offensivo di riferimento.

Brignoli tra i pali, Rispoli ed Aleesami esterni bassi, Bellusci-Rajkovic consuetà coppia di centrali difensivi.

Jajalo schermo e finto playmaker in zona nevralgica, affiancato da Haas ed il redivivo Chochev. Trajkovski e Falletti a supporto della boa Moreo con Puscas che inizialmente si accomoda in panchina.

Compagine siciliana che parte subito col piede pigiato sull'acceleratore: squadra corta, alta ed aggressivi che prende subito il comando delle operazioni. Trajkovski e Falletti appaiono tonici ed ispirati tra le linee, Moreo si conferma torre solida e pensante, coprendo e gestendo la sfera con saggezza e qualità, giocando intelligentemente di sponda. Rispoli ed Aleesami spingono e sovrappongono con brio ed intensità, la manovra risulta fluida e avvolgente ed i marchigiani sembrano poter capitolare da un momento all'altro.

Falletti calcia incredibilmente alto su invito a rimorchio di Trajkovski, Moreo gira di testa a lato un cross dello stesso macedone, Haas mastica sciaguratamente il destro splendidamente imbeccato dall'uruguaiano col numero 20.

Il vantaggio rosanero è nell'aria, ma giunge nel modo più inatteso e rocambolesco: su un accenno di pressing di Moreo, in seguito ad un comodo retropassaggio, il portiere bianconero, Perucchini si trascina goffamente la sfera dentro la propria porta, confezionando il più tragicomico degli autogol. L'estremo difensore ascolano si riscatta parzialmente poco dopo: opponendosi in due tempi allo shoot di Trajkovski dal limite.

Il Palermo continua a cingere d'assedio l'Ascoli che non pare disporre di cifra tecnica e peso offensivo sufficienti a creare sostanziali grattacapi alla retroguardia di Stellone.  La prima frazione si chiude con i rosanero avanti di misura.

 

SECONDO TEMPO -  Ripresa che parte sulla medesima falsa riga della prima frazione: pregevole combinazione sullo stretto Chochev-Aleesami-Falletti e sinistro a fil di palo dell'ex Ternana che spaventa Perucchini.

La compagine di Stellone si mantiene in pieno controllo ed a tratti il suo incedere è impetuoso, l'Ascoli fatica ad arginare geometrie, ritmo e intensità della capolista che pare disporre dell'avversario in modo fin troppo agevole.

Tuttavia, i marchigiani producono un lampo estemporaneo quanto insidioso: il cross di Laverone assume una traiettoria beffarda e pizzica la traversa mettendo i brividi a Brignoli.

Aleesami deve issare bandiera bianca per un problema muscolare, lo rileva Szyminski.

Una ripartenza di Ninkovic trova disarticolata la linea difensiva rosa, Rajkovic mette provvidenzialmente la testa sul mancino dell'ex Genoa.

Vivarini gioca la carta Addae. L'inerzia della gara muta sorprendentemente, il Palermo abbassa il baricentro e ritmo, L'Ascoli esce fuori dal guscio ed inizia a tessere in modo lineare e fitto le sue trame. Nulla di trascendentale ma la gara adesso viaggia sui binari dell'equilibrio. Ninkovic scheggia la traversa con una splendida punizione a giro.Murawski fa rifiatare Haas.

Paradossalmente, nel momento migliore dei marchigiani il Palermo trova la ripartenza propizia: Perucchini non trattiene il destro di Trajkovski e Chochev ribadisce in rete con un sinistro secco che toglie la ragnatela dal sette.

Il raddoppio toglie di dosso le tensioni residue ai rosanero e Moreo fallisce in diagonale il tris imbeccato da uno scatenato Falletti. Vivarini lancia Kupisz per Laverone. Trajkovski impegna a terra Perucchini. Frattesi scaglia un destro dai venti metri che lambisce il palo alla destra di Brignoli. Stellone concede qualche minuto a Fiordilino che rileva Chochev. Dopo aver sprecato malamente un paio di ripartenze in superiorità numerica, il tris arriva con il marcatore che non ti aspetti: Szyminski chiude con un comodo piatto sinistro uno schema ben concertato su palla inattiva. Prestazione autorevole e convincente e ritorno alla vittoria che consente ai rosanero di consolidare il primato con tre punti di vantaggio sul Brescia e ben cinque di margine sulle terze in graduatoria.