Se qualcuno si fosse pure dimenticato della loro presenza nella rosa, non lo si potrebbe certo biasimare
serie b
Palermo, alla ricerca del rilancio dopo gli infortuni: da Gunnarsson a Lo Faso, passando per Ingegneri…
Il difensore norvegese, il centrale ex Pordenone ed il fantasista palermitano sperano di ottenere l'occasione del riscatto nel corso della prossima stagione
Si apre così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che riferisce come adesso, però, nell'ambito del clima di restaurazione che si respira dalle parti di Palermo, potrebbe anche accadere che chi è stato considerato quasi come un fantasma nel corso dell'ultima stagione sportiva, possa ora giocarsi le proprie fiches per farsi spazio all'interno della rosa attualmente a disposizione di mister Pasquale Marino e trovare, dunque, un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di Serie B:
"Insomma, desaparecidos in cerca di riscatto. Su tutti, fanno scalpore i casi dei difensori Ingegneri e Gunnarsson e dell'attaccante palermitano Lo Faso. Tre storie diverse ma, oltre al fatto di non aver mai toccato il campo o quasi, un comune denominatore: al loro arrivo al Palermo si sono rotti o venivano da infortuni. Il primo a lanciare segnali di rivincita è il norvegese Gunnarsson, il quale ha raccontato alla stampa del suo Paese la sua voglia di imporsi al Palermo. [...] Il terzino destro, che all'occorrenza può trasformarsi in centrale, vuole dunque uscire dall'anonimato, dopo essersi trovato in mezzo, suo malgrado, alla guerra tra Rino Foschi e gli inglesi, che lo avevano portato in Sicilia. Proprio Foschi disse che Gunnarsson era stata una vittima di tutta quella vicenda, mettendolo sotto contratto dallo scorso 1 marzo e ora il norvegese spera di muovere la casella dei minuti giocati, ancora ferma a zero".
Zero minuti giocati nei due anni passati a vestire la casacca dei siciliani, anche per lo sciagurato Andrea Ingegneri. Il difensore centrale ex Pordenone ha infatti trascorso metà del suo contratto in rosanero(di ben quattro anni) tra letti di ospedale e fisioterapia, oltre che in panchina:
"Voluto 2 anni fa da Tedino, che lo aveva avuto a Pordenone, Ingegneri in ritiro si rompe il crociato del ginocchio. Un calvario di 250 giorni. Chissà se, in una difesa da ricostruire, anche Ingegneri riuscirà a trovare il suo spazio. Le valutazioni sui due difensori spetteranno all'allenatore del Palermo Marino, il quale dovrà capire che ruolo affibbiare in attacco a Lo Faso. Almeno lui il campo lo ha visto più da vicino: 18 minuti giocati in tutto (15' col Cosenza e 3' col Pescara). Soprattutto la voglia matta di lasciarsi alle spalle una stagione piena di infortuni".
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