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ASCOLI-PALERMO,, IL GRANDE EX

Palermo, ad Ascoli c’è Nestorovski. Bomber e fighter vecchio club, gol e storia…

Palermo
Le strade tra Nestorovski e il Palermo si incrociano per la prima volta dopo il fallimento del 2019. Il bomber macedone ha scelto di ripartire da Ascoli e si gioca una maglia da titolare proprio contro la sua storica ex squadra.
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di Davide Raja

I riflettori della sfida tra Ascoli e Palermo, in programma sabato 16 settembre allo stadio "Del Duca", saranno inevitabilmente puntati anche su Ilija Nestorovski, il quale affronterà per la prima volta la squadra che lo ha lanciato in Italia. Il centravanti macedone ha scritto pagine importanti del club rosanero, laureandosi capocannoniere della squadra in tutte e tre le annate con i siciliani e risultando di fatto l'ultimo capitano dell'U.S. Città di Palermo, prima del fallimento nell'estate del 2019 della società targata Arkus Network.

Eppure il suo arrivo in Sicilia sembrava quasi essere passato in sordina in quell'estate del 2016, quando la tifoseria sognava il colpo Mario Balotelli, rimasto solamente un desiderio della piazza, a completare il tandem con il già ufficializzato Alessandro Diamanti. Una volta chiusasi la sessione di calciomercato, il ruolo del centravanti di riferimento era arrivato pian piano a ricoprirlo proprio Nestorovski.

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La Serie A 2016/2017, attualmente l'annata in massima serie più recente per le aquile, si era rivelata parecchio complicata sin dall'inizio. Tuttavia, le reti e la grinta dell'attaccante macedone sono riusciti a tenere accese le speranze di salvezza della piazza che aveva bisogno di ritrovare un goleador e soprattutto un beniamino dopo le partenze di alcuni pupilli come Franco Vazquez e Paulo Dybala. La stagione si concluse con la retrocessione del Palermo ma le undici reti totali messe a segno da Nestorovski nella sua prima annata in Italia, siglate anche ad importanti squadre come Milan e Napoli, furono un chiaro segnale per il club per continuare a puntare sul classe 1990 per tentare la pronta scalata dalla Serie B e l'immediato ritorno nel massimo campionato.

Ignorate le sirene di mercato, che avrebbero garantito al bomber macedone una permanenza individuale in massima serie, il club rosa decise di affidargli anche la fascia da capitano, captando l'importante leadership del calciatore nello spogliatoio rosanero, oltre ad investire sulle indubbie qualità tecniche che lo avevano contraddistinto all'interno del rettangolo verde. In gol sin dalla prima giornata di campionato, Nestorovski si è confermato un pilastro assoluto della formazione siciliana anche in cadetteria, componendo un importante tandem offensivo con Antonino La Gumina ed il connazionale Aleksandar Trajkovski. Decisivo il contributo del capitano rosanero per la lotta al vertice ma, a causa di un rallentamento di passo nelle ultime giornate, il club decise di sollevare dall'incarico Bruno Tedino per affidare la panchina a Roberto Stellone. La stagione si concluse con un'enorme amarezza per il Palermo, dettata dalla sconfitta tanto discussa nella finale playoff di ritorno contro il Frosinone.

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Anche nell'annata cadetta successiva, Nestorovski aveva deciso di ignorare le offerte che lo avrebbero portato ad un salto di categoria per conseguire l'obiettivo di riportare i rosanero nell'Olimpo del calcio italiano. Malgrado le tormentate vicende societarie, che influirono decisamente su morale e rendimento della squadra, il macedone disputò la sua miglior stagione a livello realizzativo in Italia, con un totale di quattordici reti messe a segno a fronte delle tredici della passata annata, sempre in cadetteria. Il fallimento del club targato Arkus Network, tuttavia, è arrivato spezzare il sogno del numero 30 rosa impedendo la risalita ai siciliani e sancendo la fine del rapporto con il club di Viale del Fante dopo tre anni individualmente positivi.

Insieme al compagno Mato Jajalo,Nestorovski decise di passare dalla parte opposta dell'Italia, trasferendosi da Palermo a Udine e ritrovando dopo due anni la tanto attesa Serie A. La prima annata in bianconero del bomber, anche a causa dell'importante concorrenza in avanti con Kevin Lasagna, si è conclusa con solamente tre reti all'attivo, siglate contro Sampdoria, Roma e Juventus. Visto il perenne ruolo da comprimario ed il ridotto minutaggio, lo score non è migliorato nelle successive tre stagioni in Friuli, con un totale di otto reti messe a segno nella sua quadriennale esperienza all'Udinese.

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Svincolatosi dal club friulano all'inizio di quest'estate, alcuni tifosi del Palermo avevano chiamato a gran voce il ritorno in Sicilia del bomber macedone ma il suo nome non rientrava nella lista degli obiettivi primari del direttore sportivo Leandro Rinaudo. Con i colori bianconeri nel destino dopo l'esperienza a Udine, Nestorovski ha deciso di ripartire dall'Ascoli, ufficializzato il giorno del tris calato dalla formazione di William Viali alla Feralpisalò. Nella giornata successiva, il classe 1990 è riuscito a ritagliarsi più di un quarto d'ora nel corso della sfida contro il SudTirol, persa dai marchigiani per 3-1. Il destino potrebbe far indossare la sua prima maglia da titolare proprio contro la sua storica e mai dimenticata ex squadra, il Palermo. Rivedendo quella maglia rosanero, emozioni contrastanti albergheranno nella testa e nel cuore di Nestorovski. I tifosi palermitani sperano che il bomber non si sblocchi proprio contro la sua ex squadra, anche se, allo stesso tempo sarebbero curiosi di osservare eventuale esultanza e reazione nel caso in cui dovesse gonfiare la rete.

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