Parola a Claudio Ottoni. Bandiera del Padova, l'ex difensore oggi tecnico ha condotto la Primavera biancoscudata alla conquista del titolo Berretti, battendo in finale proprio il Palermo. Un trionfo che il Padova si augura di replicare nella finale playoff per conquistare la Serie B, dove saranno proprio i rosanero la compagine da affrontare nell'ultimo atto di questi spareggi del campionato di Serie C.
la vigilia
Padova-Palermo, Ottoni: “La mia Primavera ha già battuto i rosa, adesso tocca a Oddo”
Le parole dell'ormai ex tecnico della Primavera del Padova
Intervistato alle colonne odierne de Il Gazzettino, Ottoni ha detto la sua sulla doppia finale, effettuando un complessivo bilancio e pronostico dell'incontro. Ecco le sue dichiarazioni: "Noi con la Primavera li abbiamo già battuti, adesso tocca a voi. La speranza è che l’undici di Oddo ripeta il nostro risultato. In queste partite non è il singolo a fare la differenza: anche nel Catanzaro ci si aspettava tanto da Iemmello e Biasci che, tra andata e ritorno, soprattutto per bravura dei difensori biancoscudati, non si sono praticamente visti mai. Specialmente all’andata la retroguardia del Padova è stata superlativa e in queste partite, se poi hai anche la fortuna di sbloccarle, sei un passo avanti. Serve, e si è visto, la massima attenzione e la cura di tutti i particolari. Come sta il Padova? Oltre all’ottima fase difensiva, la squadra ha dimostrato una buona condizione fisica. Poi si è visto quanto conta sapere sfruttare i calci piazzati. Il ritorno a Palermo? Con 35-40 mila persone sugli spalti un calciatore deve tirare fuori tutta la sua personalità e non farsi intimorire dal fattore esterno. I tifosi? È stato un piacere con il Catanzaro vedere un pubblico così numeroso, caloroso e capace di trascinare la squadra anche nei momenti più difficili. Il mio futuro? Non allenerò più la Primavera, spero che il prima possibile si sappia qualcosa".
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