53 anni (compiuti lo scorso maggio) e non sentirli affatto. Nino Barraco è stato tra i protagonisti assoluti della partita disputata giovedì 29 giugno a Castellamare del Golfo in occasione dell'edizione 2017 della MiTO Cup. In campo le vecchie glorie di Palermo e Trapani.
zamparini
Nino Barraco: “Diamanti, dovevi fare di più. Coronado come Vasari, non esiste un nuovo me”
Parla l'highlander di Marsala: "Coronado uno dei pochi in B che salta l'uomo, mi ricorda Vasari. Diamanti doveva fare di più. Palermo, per la piazza che hai, dovresti ambire ogni anno all'Europa League...".
Lui ha giocato (rigorosamente con la maglia numero 10) tra le fila dei granata... "Ma, comunque, Palermo è sempre nel mio cuore", tiene a precisare l'highlander di Marsala che in rosanero ha disputato 41 partite (segnando 12 reti) nella stagione 1996-97. "Vedere la squadra tornare in Serie B è stato brutto: Palermo, la città, i tifosi meriterebbero molto di più di questi risultati deludenti - analizza Barraco a Mediagol.it -. In A, a mio modo di vedere, avrebbe dovuto avere un percorso differente. Una piazza così grande come quella rosa dovrebbe ambire all'Europa League ogni anno: stiamo parlando di una realtà in cui, se fai bene, ti ritrovi 40 mila persone allo stadio. Solo Milano, Roma e Torino riuscirebbero ad assicurare tanto pubblico".
Nell'annata calcistica appena conclusa ha militato nel Cinque Torri Trapani. Qualcuno sostiene possa essere stato il suo ultimo anno, ma sarà una decisione (in un senso o nell'altro) che prenderà solo prossimamente. Intanto segue molto il calcio giocato, dalla A alla Lega Pro, passando per la B dove ha giocato Igor Coronado, nome accostato alla trequarti del Palermo. "Lo seguo da tempo e ho sempre detto tra me e me: 'Questo è un giocatore che può fare la differenza'. E la penso così perché, guardando le partite della B, ho visto che solamente lui è in grado di saltare l'uomo con facilità - ha aggiunto Barraco -. Io lo paragono molto a Gaetano Vasari, fisicamente sono simili... Ovviamente, con tutto il rispetto per Coronado, Tanino Vasari è un'altra cosa (sorride, ndr). Al di là di questo, credo che Coronado sia uno di quei giocatori che almeno in B facciano la differenza".
Per un trequartista che potrebbe arrivare (condizionale obbligatorio), un altro che dovrebbe lasciare (in questo caso l'ipotesi è più concreta): Alessandro Diamanti verso l'addio, lo ha confermato anche Maurizio Zamparini. "L'ho visto giocare quest'anno e, alla luce di questo, dico che poteva fare molto di più, doveva fare di più, doveva fare la differenza - il parere espresso da Barraco -. E' un calciatore navigato, uno di quelli che possono contare su dei piedi buonissimi, è tecnicamente fortissimo: a Palermo non l'ha dimostrato così tanto. Detto questo, l'anno venturo in Serie B avrebbe potuto avere l'occasione di dimostrare al Palermo che si era sbagliato a giudicarlo negativamente. Perché è innegabile che potesse fare di più di quello che ha fatto".
Coronado ricorda un po' Vasari, sostiene Barraco. Ma esiste un nuovo Nino Barraco? "Uhm, forse no. Ma non sono presuntuoso a dirlo - precisa -. Ripeto, ho visto molte partite di Lega Pro e Serie B e posso assicurare che non è poi così semplice trovare un nuovo Nino Barraco perché adesso si guarda molto alla fisicità e poco alla tecnica. Secondo me, la tecnica individuale è la base principale di un giocatore, anche perché per fare delle cose in velocità e in una frazione di secondo serve la tecnica, meno la fisicità".
Tecnica che Barraco ha mostrato con molta disinvoltura alla MiTO Cup: "Al di là di aver giocato bene o male, l'importante era ritrovarsi con tanti amici, ci siamo divertiti alla grande perché ritornare tutti assieme come ai vecchi tempi è una cosa bellissima - conclude Barraco -. Secondo me, si dovrebbe replicare più spesso per dare incoraggiare le nuove leve e mostrar loro di che pasta eravamo fatti".
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