Quando, a gennaio del 2016, venne annunciato il suo ingaggio (per la stagione successiva), si pensava che si sarebbe dovuto alternare con Gilardino, allora centravanti titolare del Palermo.
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Nestorovski fa 6 in campionato: “Io rimango umile, i soldi non mi potranno mai cambiare”
Il macedone ha castigato in serie Crotone, Atalanta, Sampdoria, Udinese, Cagliari, Milan: "Ero umile quando sono venuto, sono umile anche adesso che valgo di più".
E, invece, Ilija Nestorovski si è ritrovato a dover far tutto da solo. Nessun terminale offensivo nell'organico rosanero oltre lui, sia perché - intanto - quell'Alberto Gilardino risolveva consensualmente il contratto che lo legava ai siciliani, sia perché - in sede di mercato - ds (Faggiano) e presidente (Zamparini) fallivano miseramente nel tentativo di portare un'altra punta alla corte di Ballardini. E, anche in virtù di ciò, il mister ravennate ha discusso la risoluzione all'alba di settembre, favorendo l'insediamento di De Zerbi (che già aveva catturato le attenzioni del patron).
Nessuna conferenza di presentazione, ma tanto lavoro in silenzio, per Nestorovski, che nel frattempo si dava da fare con lo studio della lingua italiana.
Nuove parole imparate, anche per comprendere al meglio le critiche che l'ambiente gli rivolgeva. Le ha usate per motivarsi ancora di più e mettere in campo quella grinta agonistica che lo contraddistingue. Dopo quattro partite a secco (tra Coppa Italia e campionato), ecco il gol che gli ha permesso di sbloccarsi, mentalmente soprattutto: 1-1 sul campo del Crotone, quando De Zerbi si limitava ancora ai primi esperimenti. Dopo quella rete del 18 settembre, altri cinque centri in otto partite: perforate le porte di Atalanta (unica vittoria sin qui in stagione per i rosa), Sampdoria, Udinese, Cagliari e Milan. Senza contare i gol messi a segno in Nazionale: due nelle ultime due (contro Israele e Italia).
In campo non si ferma mai. Consapevole di quelli che sono i suoi limiti, maschera il tutto correndo e rimanendo sempre attento a dove si trova il pallone: detta il primo pressing e guida i compagni a seguire i movimenti. Non si arrende mai. E' la sua filosofia: riassunta, peraltro, in una frase condivisa in giornata sulla propria pagina ufficiale su Facebook. "Ero umile quando sono venuto, sono umile anche adesso che valgo di più. I soldi non mi potranno mai cambiare".
Testa sulle spalle e tanta corsa da mettere a disposizione della causa: adesso Nestorovski raggiungerà la sede del ritiro della sua Nazionale, ma c'è da scommetterci che tornerà a Boccadifalco più carico di prima.
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