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Ricordi.
Ezequiel Munoz in Italia ha indossato le maglie di Palermo, Sampdoria e Genoa, tre esperienze che hanno fatto crescere il difensore centrale argentino che adesso milita nel Lanus. Intervistato da Tuttomercatoweb, il classe 1990 ha parlato della sua stagione: “Sono davvero contento, dovevo riprendermi e ci sono riuscito. Ho giocato trenta partite, a livello individuale sono molto contento di quanto fatto”.
Per Munoz, diverse volte si è parlato di un possibile ritorno nel campionato italiano: “In Italia sono stato tanto tempo, sarebbe bello ritornare. Il desiderio c’è sempre. Magari in estate sarò un calciatore libero, a parametro zero, aspetto che la società decida ma questa è una situazione a mio favore. Con il mio agente abbiamo parlato, probabilmente il Lanus proverà a trattenermi. Ma la situazione economica qui non è facile”.
"La più bella esperienza italiana? Nessun dubbio: Palermo - racconta il jolly difensivo -. Ma sono legato anche al Genoa. In rosanero all’inizio la gente non mi vedeva di buon occhio, poi sono riuscito ad impormi. Quando giocavo inizialmente facevo qualche errore e quindi i tifosi mi avevano preso di mira. Ma la partita del riscatto è stata quella contro il Lecce, rigore causato e poi gol. Da quel momento è iniziato il mio cammino”.
Infine, Munoz si è soffermato sui talenti argentini che giocano in Serie A: "Lautaro? A parte Messi, è il calciatore più forte dell’Argentina. È forte, veloce, fa gol. Normale che lo vogliano tante squadre, è un top. Meglio lui o Dybala? Sono diversi. Ho avuto la fortuna di giocare con Paulo. Farei fatica a decidere, sono due top. Calciatori importanti anche per la Nazionale”.
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