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Monterosi-Palermo 1-1: Brunori illude un Palermo opaco, solo pari contro i laziali

Un Palermo deludente non riesce ad ottenere il primo successo esterno della stagione contro la matricola Monterosi: Brunori firma il vantaggio della squadra rosanero ma il gol di Cancellieri fa gioire i padroni di casa

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di Leandro Ficarra

Un punto in classifica e mille altri di domanda.  Il risultato può anche essere figlio di circostanze episodiche, dinamiche fortuite e casuali,  topiche dei singoli e beffe della cattiva sorte. Livello e qualità della prestazione rivelano quasi sempre stato di salute e caratura di una squadra, al netto dello spessore dell'avversario di turno. Anche contro la gagliarda e coesa matricola Monterosi, compagine non certo trascendentale per valori tecnici in categoria, il Palermo ha oggettivamente deluso, non riuscendo ad ottenere l'intera posta in palio né a imporsi sul piano del gioco e della personalità sulla formazione laziale. Scolastica, supponente, macchinosa e desolatamente scontata la bandaFilippi nella tessitura della sua manovra. Un Palermo soporifero anche sul piano del ritmo e dell'intensità, che non è mai riuscito a alimentare con continuità ed incisività le sue trame offensive, soffrendo per larghi tratti l'esuberanza atletica ed agonistica degli uomini di D'Antoni. Ammirevole la prova di compattezza, abnegazione e carattere offerta dai padroni di casa al cospetto di un avversario certamente più quotato, ma se la compagine di Filippi vuole concretamente legittimare ambizioni di vertice deve necessariamente capitalizzare al massimo, con il giusto piglio e ben altra autorevolezza, gli incroci con le squadre tecnicamente alla sua portata.

Il primo gol di Brunori in campionato, incornata potente e chirurgica nel cuore del primo tempo, poteva costituire il viatico ideale per tracimare su un Monterosi colpito nel morale e nell'orgoglio dopo una discreta partenza. Invece il Palermo si è trascinato, con sufficienza e per inerzia, per il resto della frazione, subendo le iniziative della formazione laziale e non riuscendo mai a ripartire in maniera armoniosa e con pericolosità. Cancellieri ha preso regolarmente alle spalle Valente, in evidente difficoltà in copertura, sulla corsia di pertinenza e Buttaro ha dovuto sovente togliere le castagne dal fuoco a Pelagotti e compagni.  Il Monterosi tendeva generosamente ad alzare il baricentro, allungandosi e smarrendo le distanze tra i reparti spesso e volentieri. Tuttavia, la squadra di Filippi si è mostrata piatta, farraginosa e poco lucida, ogni qualvolta ha avuto l'opportunità di infierire sugli scompensi tattici dei laziali.

La ripresa si è aperta con l'ennesima percussione travolgente, con tanto di stilettata mancina, velenosa e vincente, firmata Cancellieri. Il pari  conquistato dal Monterosi ha restituito linfa, nervosa e psicologica, alla formazione di D'Antoni. Filippi ha cercato nuova linfa dalla panchina, cercando in Almici ed Odjer, subentrati a Giron e Luperini, due opzioni utili a mutare trend sul piano atletico e tattico. Dall'Oglio riportato sulla trequarti, senza grossi risultati, al fianco di Fella che lascerà il campo poco dopo a Roberto Floriano. La gara scema sul piano del ritmo e si impoverisce  ulteriormente sotto il profilo tecnico. Il nulla cosmico sul paino delle geometrie e delle occasioni da rete fino al minuto ottanta circa. 

L'ultimo slot, Filippi lo utilizza per dare spazio a Silipo e Soleri. Nel forcing finale degli ospiti spiccano talento e personalità del gioiello scuola Roma. Il classe 2001 è elettrico e propositivo tra le linee, prova la conclusione a giro, si produce in un esaltante slalom speciale che innesca una chance propizia per Valente, gestisce con padronanza e sopraffina tecnica individuale diversi palloni sullo stretto. Gli auspici di vittoria del Palermo si esauriscono sul destro di Odjer che sfiora l'incrocio dei pali allo scadere del recupero. 

I subentrati, in particolare Silipo ed Odjer nella fattispecie, hanno fornito un contributo prezioso e significativo, pur nell'ambito di un minutaggio esiguo e nonostante la  modesta prestazione sul piano collettivo, mostrando un segnali costanti di crescita in termini di condizione individuale.

Mercoledi prossimo il Palermo torna subito in campo nel turno infrasettimale contro il Campobasso al "Renzo Barbera".