MODENA-PALERMO

Modena-Palermo 0-2: solidità e concretezza, gioia Corini con Brunori e Valente

Palermo
Aggressività, coesione e concretezza: il Palermo vince a Modena e ritrova il sorriso

Mediagol ⚽️

Un successo liberatorio che può costituire un crocevia decisivo nella stagione del Palermo. La squadra di Corini sbanca il Braglia grazie alle firme di Brunori e Valente nella prima frazione di gioco e si scrolla di dosso le pesanti scorie psicologiche e nervose figlie di un periodo a dir poco travagliato. Palermo autore di una performance di grande applicazione e sostanza, capace di tenere il campo con ordine, compattezza e gagliardia, colpendo al momento giusto un avversario che ha concesso più di qualcosa in fase difensiva. Tangibile, sotto il profilo agonistico e motivazionale, la voglia degli uomini di Corini di agguantare ferocemente il risultato, per dare corpo ai propositi settimanali, uscire da una preoccupante crisi di gioco e risultati, corroborare con piglio e continuità i tiepidi progressi intravisti nelle ultime due settimane. Al cospetto degli uomini di Tesser, oltre a ritmo, intensità e fraseggio, il Palermo ha tirato finalmente fuori incisività e concretezza. Cercando di implementare fluidità e verticalità delle trame offensive, provando ad attaccare con più uomini e maggiore convinzione ogniqualvolta riusciva a riproporsi verso l'area avversaria. Non sono mancati gli errori in termini di opzioni di giocata e qualità di esecuzione, ma molti dei calciatori rosanero hanno mostrato aggressività e risolutezza ben diverse rispetto a qualche giornata addietro. Solidità, determinazione ed indole propositiva alla base del conseguimento di un risultato dall'inestimabile peso specifico. Una vittoria che sa di psicotonico e può indicare alla formazione di Corini la strada per uscire definitivamente dal tunnel.

Partita preparata bene dal tecnico di Bagnolo Mella, autore di un training psicologico i cui effetti sono stati visibili sul rettangolo verde, protagonista al contempo di scelte tecniche azzeccate ed accorgimenti efficaci. 4-3-3 di partenza con Devetak sul binario mancino e Mateju dirottato a destra sulla corsia di proprio agio, centrocampo muscolare confermato in blocco con Gomes, Segre e Broh. Di Mariano con Valente, in luogo dello sfortunato Elia, a supporto di Brunori. Proprio Di Mariano si è conquistato, su cross di Mateju, un rigore sacrosanto per una plateale trattenuta, dopo aver riempito l'area con un inserimento centrale dal perfetto tempismo. Sul destro vincente dal dischetto dell'italobrasiliano, il Palermo ha edificato la sua partita sagace ed intensa.

Linee strette e corte a creare densità in fase di non possesso, grande abnegazione in ripiegamento da parte degli attaccanti esterni, schermature e pressione sui portatori di palla dai centrocampisti rosanero. Quando la squadra ha perso le distanze, peccando in lettura o reattività in marcatura, ci ha pensato un eccellente Pigliacelli a blindare il risultato. Almeno tre le parate decisive dell'ex Spezia, provvidenziale su Azzi, Falcinelli e Oukhadda. Gomes e Broh hanno sporcato ogni direttrice di passaggio degli uomini di Tesser, così come Segre, recuperando una miriade di palloni e gestendoli in transizione con raziocino e linearità.

Di Mariano è parso più esplosivo e brillante del solito, giostrando molto tra le linee e venendo spesso dentro il campo per non dare riferimenti leggibili in ampiezza agli avversari. Dal suo piede educato è partito l'ottimo assist per Valente, bravo a tagliare alle spalle della linea difensiva emiliana per poi trafiggere Gagno sul secondo palo. Secondo tempo di gestione, con Crivello che ha rilevato l'ammonito Devetak e Corini che ha gestito autonomia ed energie dei suoi cadenzando i cambi.  Modena in affanno e con poche idee, Palermo accorto e concentrato nel non concedere interspazi e profondità a Tremolada e compagni. Solidi e puntuali Nedelcearu e Marconi sui palloni aerei, vigorosi in marcatura e pronti a pulire l'area senza particolari fronzoli.  Nel finale spazio anche a Stulac, Floriano e Bettella per Gomes, Segre e Valente, con gli uomini di Corini che hanno sfiorato il tris con una bella giocata di Brunori e controllato il risultato senza particolari patemi. Finalmente una prova pragmatica, volitiva e convincente sul piano tattico e mentale, culminata in un risultato pieno. Tre punti che consentono di scalare posizioni in classifica e ritrovare il sorriso. Speriamo sia solo l'inizio.

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