Settimana impegnativa per il Palermo che, dopo il doloroso ko di Pisa, ha deciso di sollevare dall'incarico Eugenio Corini, affidando la propria guida tecnica a Michele Mignani. Siciliani chiamati a rialzarsi dopo quattro sconfitte nelle ultime cinque gare. Questo il pensiero del tecnico ex Bari alla vigilia della sfida d'assoluto prestigio contro la Sampdoria in programma sabato alle 16:15 al "Renzo Barbera":
conferenza stampa
Mignani: “La mia su Corini. Palermo? Ho guardato più la Sampdoria in questi giorni”
"Playoff? Ballano sette partite, mi voglio concentrare su quelle. È troppo presto per pensare ai playoff. La società ha composto una rosa di giocatori importanti. Devo capire velocemente e cercare di migliorare quello che si può migliorare e quello che è venuto meno nelle ultime partite. Corini? Non l’ho sentito, non è mia abitudine chiamare un allenatore che ho sostituito. Lo stimo ora da allenatore così come lo stimavo quando era un calciatore. Quante partite del Palermo ho guardato in questi due giorni? Ho guardato più partite della Samp che del Palermo nell’ultima settimana. Ho cercato di carpire più info possibili. Non si può leggere un libro di 300 pagine in due giorni. Non ho avuto tutto il tempo per fare quello che dovevo fare. 4-3-1-2 o altro? Nel calcio non c’è nulla di scontato. Insigne sta bene. È vero che sono cresciuto nella Samp ma ho imparato a gestire le emozioni. Metterò tutto quello che ho di rosanero, vorrei provare a batterli. La Samp è una squadra che è cresciuta, che gioca a calcio bene, ha dei valori tecnici di un certo tipo, ma è una squadra giovane che qualcosa può concedere. Dobbiamo stare attenti alle loro qualità".
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