Tra poco più di un mese compirà 36 anni. Giulio Migliaccio si accinge a dire addio al calcio giocato.
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Migliaccio: “Palermo in confusione, dispiace per i tifosi. Vi svelo la mia top 11 e il gol più bello”
L'intervista all'ex centrocampista del Palermo, prossimo al ritiro: "Il mio gol più bello? Quello in Palermo-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia 2010-11. Solo a raccontarlo mi viene la pelle d’oca".
Lo scorso aprile il centrocampista originario di Mugnano di Napoli, attualmente in forza all'Atalanta, ha annunciato il ritiro: appenderà gli scarpini al chiodo al termine di questa stagione calcistica. In Sicilia, dove Migliaccio era colonna portante di una squadra che ambiva certamente ad altri traguardi, ha collezionato ben 158 presenze.
Il Palermo, oggi, lotta ancora per non retrocedere. Ma a quattro giornate dalla fine dei giochi, resta logico pensare che l'appuntamento con la sentenza aritmetica sia solamente rimandato di una o due settimane. "Mi dispiace perché so quanta passione hanno i palermitani per la loro squadra. A livello societario c'è un po’ di confusione e spero che le cose si sistemino - ha dichiarato il classe '81 attraverso le colonne del 'Corriere dello Sport' -. Scudetto? Ognuno ha quello che si merita e io mi ritengo soddisfatto: 5 anni a Palermo con 300 punti conquistati, 7 all'Atalanta e 1 alla Fiorentina non sono un brutto biglietto da visita".
Migliaccio ha poi speso parole al miele nei confronti di Paulo Dybala. I gol siglati in Champions League, le prestazioni e le reti decisive messe a segno in campionato con la maglia della Juventus hanno definitivamente consacrato il fenomeno di Laguna Larga. "Dybala? Prima era un ragazzino che fisicamente non era pronto, ma si intravedeva che sotto sotto c’era un giocatore incredibile. Vincerà il Pallone d’Oro", le parole dell'ex rosanero al quotidiano sportivo, che ha poi svelato la sua top 11. "La mia top 11? Sirigu in porta, Balzaretti e Cassani terzini, Barzagli e Zaccardo difensori centrali, Migliaccio, Liverani e Pastore in mezzo, Dybala trequartista con Miccoli e Cavani in attacco. In panchina porto Amauri, Bresciano e Simplicio".
Infine, Migliaccio è tornato a parlare della sua lunga esperienza in Sicilia, dove è riuscito a siglare ben dieci gol. "Il mio gol più bello? Quello in Palermo-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia 2010-11. All'andata a San Siro era finita 2-2 e io segnai al ritorno di testa: mi marcava Thiago Silva e gli rubai il tempo per la rete che ci mandò in finale. Solo a raccontarlo mi viene la pelle d’oca", ha concluso.
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