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Mauri-Mediagol: “Io al Milan, vi racconto tutto. Con Gattuso rapporto speciale, il suo Napoli…”

Le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista argentino ai microfoni di Mediagol.it

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Ha lasciato Palermo ed il Palermo dopo appena una stagione.

Stiamo parlando di Juan Mauri, fratello del più noto José ex Milan e Parma. Il duttile ed eclettico intermedio era approdato alla corte di Rosario Pergolizzi la scorsa estate, senza riuscire a ritagliarsi uno spazio da protagonista. Sono appena quattro, infatti, le presenze collezionate dal primo minuto dall'esperto centrocampista argentino nel corso dell'ultima annata, che si è conclusa anzitempo a causa dell'emergenza Coronavirus.

Eppure, Mauri vantava già diverse esperienze in Italia con le maglie di Akragas, Paganese e Lucchese in Lega Pro, l'attuale Serie C, oltre ad essere di fatto stato un tesserato del Milan (dal 2015 al 2019) pur senza collezionare mai una presenza. Per consentire al maggiore dei fratelli Mauri di ritagliarsi una certa continuità di impiego, la società rossonerà ha preferito, di concerto con l’entourage del calciatore, girarlo ad altri club con la formula del prestito, prima dell'addio definitivo.

Intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, il classe 1988 è tornato a parlare della sua esperienza al Milan, spendendo parole al miele nei confronti di Gennaro Gattuso, ex bandiera rossonera e oggi tecnico del Napoli, artefice ed eroe del successo conquistato di recente in Coppa Italia ai danni della Juventus di Maurizio Sarri.

"Ho imparato tanto allenandomi con il Milan, senza rendermi conto dell'esperienza straordinaria che stavo vivendo. Sono cresciuto tanto, ho imparato tante piccole cose. Gattusoparlava molto bene di me, mi stimava tantissimo e mi consigliava quotidianamente. Voleva che trovassi la mia dimensione calcistica ed una realtà che mi consentisse di giocare con continuità. Tra il serio e il faceto mi diceva sempre: 'Ma tu che ca**o ci stai a fare ancora qua'. Mi ha segnato profondamente per la passione e la carica emotiva che riusciva a trasmettere a noi calciatori. Ringrazio tutti quelli che mi hanno regalato un'esperienza formativa indimenticabile", sono state le sue parole.

GATTUSO AL NAPOLI - "Gattuso ha cambiato il volto della squadra, conquistando già un trofeo molto importante. Ha tanta voglia di allenare, come quando giocava. E' un vero uomo: quando c'è da scherzare scherza, quando c'è da urlare urla. Anche il suo staff è molto preparato. Sono certo che farà grandi cose sulla panchina partenopea. Io guardo poche partite, come quelle del Barcellona e del River Plate, ma seguo attentamente anche il Napoli per il forte legame che ho con lui, che mi ha trattato davvero bene".

FUTURO E NON SOLO - Infine, Mauri si è espresso in merito al suo futuro e a quello del fratello José: "Io e José siamo nel nostro paese natale a goderci serenamente le nostre famiglie e un po' di relax, aspettiamo una telefonata. Viviamo la stessa situazione, ci piacerebbe giocarci ancora le nostre chance magari in un club europeo. Gli argentini che hanno vestito la maglia del Palermo? Vazquez mi piaceva tanto quando giocava in Argentina al Belgrano, l'ho seguito anche al Palermo, poi quando si è trasferito al Siviglia l'ho perso un po' di vista. Pastore era fortissimo all'Huracan, così come Dybala. La scuola argentina ha prodotto nella storia sempre grandissimi calciatori, noi argentini siamo tutti molto forti... (ride, ndr)", ha concluso.

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