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Martinelli: “Prossime tre gare fondamentali. Palermo? Ecco cosa ci siamo detti nello spogliatoio”

Il centrocampista del Palermo ha commentato la prima parte della stagione trascorsa con la maglia rosanero

Mediagol52

Alessandro Martinelli si racconta.

Fin dalla prima giornata di campionato, il centrocampista svizzero è stato uno dei pilastri della rosa a disposizione del tecnico Rosario Pergolizzi, dimostrando sempre di essere fondamentale per il Palermo e per il raggiungimento dell'obiettivo principale, quello della promozione in Serie C.

Intervenuto nel corso della trasmissione Siamo Aquile, in onda su TRM, Alessandro Martinelli ha raccontato la sua esperienza a Palermo, analizzando le differenze con la Svizzera, suo paese d'origine: "Precisione svizzera? Sì, diciamo che mi rappresenta questo aggettivo. Nonostante io sia svizzero mi sento anche che italiano perché i miei genitori sono italiani e per me l'Italia rappresenta molto, però io sono nato in Svizzera e sono fiero delle mie origini. Io quando torno nella mia terra sono felice perché è un posto tranquillo dove tutto è un po' diverso da qua, quindi tornare là vuol dire tranquillità, serenità, vedere i miei amici, staccare un po' da tutto. Differenze Palermo e Svizzera? In Svizzera c'è molto meno traffico e anche se c'è, è più ordinato (ride ndr), poi il clima è molto diverso, a Palermo infine c'è il mare in Svizzera il lago, le montagne e la neve".

Il Palermo ha vissuto un periodo di calo, ma al momento sembra essersi pienamente ripreso: "Momento vissuto dal Palermo? Veniamo da una serie positiva di partite, siamo in un momento clou della stagione e adesso andiamo ad affrontare tre partite, poi ci sarà la sosta prima del rush finale. Queste tre partite, in particolare, saranno fondamentali e dunque speriamo di farle nei migliori dei modi. Come abbiamo superato il nostro periodo negativo? Abbiamo parlato tutti nello spogliatoio, ci siamo detti che qualcosa doveva cambiare perché così non andava e siamo stati bravi, mettendoci a disposizione tutti da i più giovani ai più grandi, a superare questo momento un po' di calo".