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Martinelli-Mediagol: “Al Palermo non potevo dire ‘no’, ho un rammarico. Boscaglia e Pergolizzi? Ho la mia idea”

L'intervista esclusiva concessa ai microfoni di Mediagol.it dall'ex centrocampista del Palermo

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Alessandro Martinelli si racconta in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it.

Ex capitano rosanero, due promozioni di fila con le maglie di Brescia e Palermo. La storia del calciatore originario di Mendrisio è davvero toccante. Lo scorso 7 settembre, infatti, il club di viale del Fante ha reso noto l’esito di alcuni esami approfonditi effettuati dal centrocampista classe 1993, che hanno evidenziato delle anomalie cardiache che lo hanno purtroppo costretto all'addio al calcio giocato. Una notizia che ha scosso l'intero ambiente e tutti coloro che hanno imparato ad apprezzare le straordinarie doti umane e professionali di un ragazzo d’oro sotto ogni punto di vista, con il Palermo che ha perso un vero e proprio leader dentro e fuori il campo, tra i protagonisti più brillanti della rinascita rosanero.

"Se vieni a giocare in una squadra come il Palermo l'obiettivo principale è quello di vincere soprattutto in una categoria come la Serie D. I tifosi a volte si lamentavano perché non arrivava il gioco, però l'obiettivo finale era quello di vincere e lo abbiamo fatto. L'unico rammarico forse è stato quello di non aver potuto festeggiare e di non aver concluso il campionato. Perché ho scelto il Palermo? Senza dubbio per il progetto del club. Devo ammettere che conoscendo già tempo sia Sagramola, sia Castagnini, la scelta è stata ancora più semplice. Due persone davvero esemplari che mi hanno sempre ispirato fiducia. Rifiutare il Palermo poi non è facile, quello in Serie D si capiva che sarebbe stato solo un anno di passaggio". sono state le sue parole.

DA PERGOLIZZI A BOSCAGLIA - "Che idea mi sono fatto delle potenzialità del Palermo di Roberto Boscaglia? Ho seguito tutte le partite e sento tutti i ragazzi. All'inizio ci sono state un po' di difficoltà anche a causa del Covid. Sono convinto che con la continuità la squadra potrà arrivare nelle zone alte della classifica. Sono sicuro che potrebbero lottare tranquillamente per il secondo o terzo posto. La promozione diretta è davvero qualcosa di complicato: la Ternana ha accumulato diversi punti di vantaggio. Pergolizzi e Boscaglia? Mister Pergolizzi è un allenatore atipico, una persona davvero tanto buona e lo vedevamo come un secondo papà. Con lui ho ancora oggi un ottimo rapporto e mi aiutato molto, credo che abbia fatto al meglio il suo lavoro. Boscaglia è il tipico allenatore moderno, magari c'è un po' più di distanza con i giocatori. Ma è una bravissima persona. Ha dimostrato di essere da categoria e sono sicuro che potrà fare bene perché ha delle qualità importanti", ha aggiunto.