La storica promozione in A sulla panchina del Catania, seguita da una salvezza nel massimo campionato. Le stagioni di vertice e l'Europa con l'Udinese, le rimonte alla guida di Empoli e Vicenza, la Serie A sfiorata con il Frosinone. Pasquale Marino vanta una parabola professionale brillante e di livello, caratterizzata dalla capacità di conferire identità tattica ed indole propositiva alle squadre da lui allenate. Il tecnico marsalese ha concesso un'interessante intervista alla redazione di Mediagol.it in cui analizza il momento del Palermo di Corini e le gerarchie attuali nel campionato di Serie B.
ESCLUSIVA
Marino-Mediagol: “Avvio del Palermo, Corini e la costruzione dal basso. Dico la mia”
"Avvio si stagione complicato del Palermo di Corini? É stato un avvio complesso perché le vicissitudini iniziali, con l'addio di Baldini e Castagnini, hanno condizionato anche la sessione estiva di calciomercato. I giocatori che sono arrivati a fine mercato non avevano giocato nelle squadre precedenti e di conseguenza non erano al top della condizione fisica e mentale. Ci vuole tempo prima che tutti arrivino ad avere ritmo e intensità. La Serie B attuale è uno dei campionati più difficili degli ultimi anni. Ci sono tante squadre competitive che cercheranno di vincere il torneo. Solitamente ci sono quattro o cinque squadre che puntano alla promozione diretta e le altre che puntano ai playoff, quest'anno invece credo che il roster delle pretendenti si è allargato e il campionato è molto duro. Il Palermo ha vissuto un inizio difficile dovuto a tutto quello che successo, ma ha completato la squadra acquistando i cartellini di giocatori importanti. Nelle ultime partite in casa non meritava di perdere col Sudtirol e invece col Pisa ho visto una squadra in grande crescita e lo dimostra il fatto che i rosanero siano riusciti a fare tanti gol creando molte occasioni e avendo anche la palla della vittoria alla fine della partita. Su quella prestazione bisogna andare avanti cercando di migliorarsi con qualche disattenzione in meno. Il Palermo ha un organico buono e un allenatore che ha fatto tanti anni a certi livelli. Hanno tutte le componenti per venire fuori da questo brutto momento e per fare un campionato ad alto profilo. Palermo Baldiniano contro il Pisa? Bisogna creare una mentalità giusta e questo sta facendo Corini. Se il tecnico rosanero contro il Pisa ha cercato con più assiduità la verticalizzazione e meno il palleggio significa che ha capito che potrebbe essere la soluzione migliore. Avendo un portiere dai piedi buoni (nonostante qualche errore) è una soluzione importante quella di poter partire dal basso, ma solo quando si può. Ho sempre cercato anche io di applicare questo concetto, ma quando gli avversari non te lo consentono si può evitare. Se esci fuori dal primo pressing devi fare 70 metri con il pallone per fare gol e non è facile, se invece gli avversari hanno la meglio si trovano a pochi metri dalla tua porta. Non so se vale la pena correre questo tipo di rischio, dipende molto dal tipo di pressione avversaria. Se, per le caratteristiche dei giocatori può essere ricercata la verticalizzazione immediata, soprattutto quando si riconquista palla è chiaro che cercare subito la profondità, con gli esterni veloci che ha il Palermo, come Elia e Di Mariano, che hanno tanta gamba, è sicuramente una soluzione importante da sfruttare".
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