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Maresca-Mediagol: “Coronavirus, ripresa stagione e taglio stipendi, dico la mia. Palermo, che ricordi! La mia concezione del ruolo di allenatore…”

PALERMO, ITALY - MAY 15:  Enzo Maresca celebrates with team mates  after scoring his team's second goal during the Serie A match between US Citta di Palermo and Hellas Verona FC at Stadio Renzo Barbera on May 15, 2016 in Palermo, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

L'ex centrocampista di Siviglia, Juventus e Palermo, Enzo Maresca, ha concesso un'intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it

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Enzo Maresca e il Palermo.

L'ex centrocampista rosanero nel corso della sua lunga carriera si è costruito un palmarès davvero invidiabile grazie a qualità tecniche e morali di alto lignaggio. Un percorso intenso e pluridecorato soprattutto con la maglia del Siviglia, club prestigioso con cui ha vinto due Coppe Uefa. una Supercoppa Europea, una Supercoppa spagnola e una Coppa di Spagna. Dopo il ritiro dall'attività agonistica,  la parentesi sulla panchina dell'Ascoli seguita da diverse esperienze come collaboratore tecnico e come vice allenatore, prima proprio al Siviglia durante il mandato di Vincenzo Montella, quindi nella scorsa stagione al West Ham in qualità di secondo di Manel Pellegrini. Il classe '80 con la maglia rosa ha collezionato ben 47 presenze e una rete pesantissima (quella al Verona nel match decisivo per la conquista del salvezza del 15 maggio 2016), superando anche momenti particolarmente complicati sul piano individuale, ma spiccando sempre per leadership, carisma e personalità sia all'interno del rettangolo verde sia nel chiuso dello spogliatoio.

L'ex centrocampista di Juventus e Fiorentina tra le altre,originario di Pontecagnano, ha concesso un'intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it nel corso della quale si è soffermato sull'emergenza sanitaria mondiale legata alla diffusione del Coronavirus ed ha illustrato filosofia calcistica e forma mentis alla base della sua concezione del ruolo di allenatore.

"Sto passando la quarantena come la maggior parte delle persone in Italia. È doveroso attenersi alle disposizioni degli esperti, rimanendo a casa e rispettando le regole. Nutro la speranza che presto potremo riavvicinarci ad una condizione di normalità, anche se sarà un processo graduale e ci vorrà del tempo. Ripresa della stagione in Serie A ed in Europa? L'obiettivo numero uno è tornare alla quotidianità e trovare una soluzione per arginare e superare l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus. Una volta risolto questo problema, si potrà pensare ad altro. Non si può parlare di ripresa o fare dei programmi adesso perché l'emergenza sanitaria è ancora molto grave. Taglio stipendi dei calciatori? Non sono al corrente di nulla, perché mi trovo in Spagna. Ho letto qualcosa, ma per dare un giudizio dovrei conoscere bene le dinamiche. Ad ogni modo, credo che il sacrificio sia necessario da parte di tutti perché le conseguenze economiche dopo la piaga del Covid-19 saranno importanti a tutti i livelli. Credo tattico e filosofia di Maresca allenatore? La mia squadra deve dettare tempi e tracce di gioco, esprimere una chiara indole offensiva e recitare da protagonista. Preferisco prendere l'iniziativa piuttosto che reagire alle mosse degli avversari. Di allenatori ce ne sono tanti che hanno segnato la mia parabola da calciatore e le visioni  tattiche e concettuali sono diverse e tutte valide, ma ognuno può riuscire ad avere il proprio credo a distinguersi svluppando idee e conoscenze maturate nel proprio percorso". 

Lo stesso Maresca ha anche ricordato la sua esperienza vissuta all'ombra del 'Renzo Barbera' dove è rimasto per una stagione e mezza con un breve cenno sul nuovo corso societario targato Mirri-Di Piazza.

"Ho un bel ricordo dell'annata al Palermo, vissuta insieme a tanti altri grandi giocatori e  a membri dello staff che ancora oggi sono miei amici. Una persona su tutte è Franco Marchione, che è scomparso qualche settimana fa, ma anche Pasquale e gli altri magazzinieri. Mia figlia è nata a Palermo e l'anno scorso ho voluto portata a Mondello per le vacanze per fargliela conoscere. In quell'annata in rosanero è successo di tutto, ma meglio conservare nel cuore soltanto il bel ricordo della salvezza. Un ricordo veramente bello. Non mi aspettavo il fallimento, anche se sapevo dei problemi. Quando non riesci a risolvere criticità e problematiche di natura societaria, purtroppo prima o poi l'esito è quello. L'importante, adesso, è pensare al futuro e ripartire, per riportare il Palermo dove merita di stare. Mirri-Di Piazza? Non conosco la nuova proprietà e non ho avuto feedback dai miei ex compagni. West Ham? Esperienza bellissima a fianco di un grande allenatore (ndr Manuel Pellegrini). Mi ha dato la possibilità di crescere tanto in termini professionali. La Premier League è un campionato bellissimo. È stato la mia ultima esperienza come collaboratore, dalla prossima spero di lavorare da solo ed assumere un incarico in panchina in prima persona".