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Mantovani-Mediagol: “Ambizione, gestione e modulo, tutto su Boscaglia. È l’uomo giusto per il Palermo”

BOLZANO, ITALY - JULY 19:  Andrea Mantovani of Palermo in action during a preseason friendly match between US Citta di Palermo and Rappresentativa Alta Val Venosta at Sport Well Center on July 19, 2012 in Malles Venosta near Bolzano, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

L'ex difensore rosanero sul nuovo tecnico del Palermo

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Andrea Mantovani presenta il nuovo allenatore del Palermo.

Nonostante la promozione in Serie D arrivata dopo un anno di dominio incontrastato, Rosario Pergolizzi, non è riuscito a guadagnarsi la riconferma sulla panchina rosanero. Il profilo scelto per sostituire l'allenatore nativo di Palermo è quello di Roberto Boscaglia. Il tecnico gelese nella giornata di martedì 11 agosto ha incontrato Rinaldo Sagramola e Renzo Castagnini raggiungendo quell'intesa che in tanti attendevano. La firma sul nuovo contratto, un biennale alle stesse condizioni offerte dalla Virtus Entella, avverrà subito dopo la rescissione con il club ligure.

Chi conosce bene l'ex tecnico del Trapani è certamente, Andrea Mantovani, ex difensore del Palermo attualmente svincolato, che ha incontrato Boscaglia durante la sua unica stagione sulla panchina del Novara nel 2016/17 in Serie B. Basandosi sul credo calcistico dello stesso e sulla sua grande attitudine, il classe '84, nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Mediagol.it, ha provato a disegnare il nuovo Palermo di Boscaglia, svelando segreti e aneddoti del coach siciliano: "Intanto parliamo di un siciliano che potrà essere protagonista nella sua patria, quindi sicuramente un quid non indifferente: conosce la sicilianità, la piazza calda, tutti ingredienti importanti. Conoscendolo in prima persona posso dire che è un allenatore preparato che conosce molto bene la categoria,  un allenatore che ormai da anni ha calcato la Serie B, quindi si è fatto anche un'esperienza e un upgrade non indifferente. Secondo me è l'uomo giusto per affrontare una stagione impegnativa e comunque stimolante come quella che attende ilPalermo".

Uno dei punti fondamentali del Palermo targato Hera Hora e del presidente Dario Mirri è la sicilianità, ossia il senso di appartenenza alla propria terra e l'amore verso la squadra e la casacca rosanero. Un elemento che, a detta di Mantovani, non manca in Boscaglia: "Lo posso garantire perché sono uscito dal settore giovanile del Torino, ho fatto un campionato di Serie A e vinto un campionato di Serie B con i granata e so cosa vuol dire giocare in patria con una maglia che sa di qualcosa di speciale: inevitabile che ci metti qualcosa in più, ti viene dal cuore, ti viene naturale, quindi ritengo possa crearsi la giusta alchimia per fare una buonissima stagione. Boscaglia è un allenatore che sa gestire bene lo spogliatoio, sfruttando le qualità dei giocatori, non è un allenatore che si fissa su uno schema o un modulo, ma si adatta bene alle qualità dei vari giocatori. Modulo che lui predilige? Sicuramente predilige la difesa a 4 se ci sono i giusti giocatori, un altro aspetto che gli piace molto è utilizzare il trequartista. E' sempre molto ambizioso, vuole vincere le partite e i campionati ed essere nella parte alta della classifica, quindi utilizzare il trequartista è uno strumento importante per lui. Ricordo un anno a Novara, quando utilizzava la difesa a tre, abbiamo fatto un campionato eccellente quindi bravo lui e i giocatori a cambiare anche in corsa".

Boscaglia sarà dunque chiamato a gestire una piazza molto calda e importante come quella palermitana: "Parlando della piazza rosa mi vengono quasi gli occhi lucidi perché è stato tra i ricordi più belli della mia carriera. L'avventura a Palermo è arrivata nel culmine e nella maturità della mia carriera e ho provato emozioni indescrivibili che ancora adesso racconto ai miei figli: sono quelle cose che ti rimangono nel cuore per sempre. Boscaglia ha allenato a Trapani - che di certo non è Palermo - ma è una piazza calda ed esigenze, quindi penso possa reggere benissimo queste pressioni, ha la capacità, il giusto atteggiamento, è capace a sdrammatizzare certe situazioni per non appesantire la squadra. Poi saranno i risultati che contano, partire bene. Faccio un grande in bocca al lupo al mister, con cui mi sono sentito poco tempo fa. L'auspicio è che la maglia rosa possa tornare a splendere prima in Serie B e poi in Serie A".

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