La storia.
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Mangia: “Sportivamente tifo per la promozione del Palermo. Addio al Craiova? Vi spiego perché sono andato via”
"La lotta è aperta, in Serie B basta una partita per cambiare tutto"
L'esperienza sulla panchina del Palermo per Devis Mangia è stata breve ma intensa. Dall'esordio vittorioso per 4-3 contro l'Inter, all'esonero dopo la sconfitta nel derby col Catania. L'ex allenatore dell'Under 21 dell'Italia, intervistato da Tuttomercatoweb, ha parlato della corsa alla promozione in Serie A: “Il Brescia sembra avere un vantaggio un po’ più chiaro. Per il resto è una bellissima lotta, come tutti gli anni in Serie B. Quest’anno però con la riduzione delle squadre è più complicato. Palermo e Lecce? Sportivamente dico Palermo, affettivamente per via della mia futura moglie il Lecce. Comunque la lotta è aperta, perché in Serie B basta una partita per cambiare tutto. È tutto aperto. Ma i margini di errore sono davvero bassi”.
Il tecnico classe 1974 si è poi soffermato sulla sua esperienza in Romania: “L’addio al Craiova? Una decisione presa di comune accordo. Mi sono trovato molto bene al Craiova, poi però ci siamo confrontati e abbiamo deciso che fosse la soluzione migliore per tutti. Perché sono andato via? Nel parlare di presente e futuro alcuni punti probabilmente non collimavano più. E visto l’ottimo rapporto è stato meglio così. L’anno scorso abbiamo centrato il terzo posto dopo ventitré anni abbiamo vinto la Coppa di Romania dopo venticinque anni. Lascio la squadra al terzo posto e con ottimi risultati anche dal punto di vista economico. Ho conosciuto un’altra cultura, perfezionato la lingua inglese che è fondamentale. Il fatto di poter comunicare in inglese è un vantaggio. E rimangono i risultati sportivi ed economici e gli ottimi rapporti instaurati con persone di altre realtà calcistiche”.
Mangia, che tra le altre ha anche allenato Spezia, Bari e Ascoli, ha detto la sua anche sulla Champions League e l'Europa League: "Quest’anno ci sono tante squadre inglesi, in altre stagioni è capitato il contrario... e poi ci sono realtà come l’Ajax che sono in una fase ascendente del proprio percorso, poi si sa che potrebbe anche cambiare qualcosa perché ha anche obiettivi economici. Ma quest’anno per l’Ajax è importante anche sul piano sportivi. Chi alzerà la coppa? Sulla carta più la vincente di Barcellona-Liverpool che di Tottenham-Ajax. Però quest’anno ci sono state tante sorprese”.
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