Fabio Lupo nel corso della sua carriera ha sempre mostrato grande attenzione e sensibilità nel carpire in anticipo attitudini e potenzialità dei giovani talenti di prospettiva.
serie b
Lupo-Mediagol: “L’opzione su Tonali nell’affare Embalo. Volevo il talento del Brescia a Palermo ma Zamparini e Cellino…”
Le dichiarazioni dell'ex direttore sportivo del club di Viale del Fante nel corso dell'intervista concessa a Mediagol.it
Sandro Tonali è ad oggi uno dei profili maggiormente monitorati da scouting, emissari e dirigenti dei principali top club del panorama calcistico nazionale e non.
Napoli e Roma, in particolare, sono tra le società che stanno muovendo passi concreti per assicurarsi le prestazioni del talentuoso playmaker, provando a bruciare la folta ed importante concorrenza.
Le doti in prospettiva del regista classe 2000 in forza al Brescia, che per caratteristiche fisiche e tecniche ricorda in molti aspetti Andrea Pirlo, erano state captate in tempi non sospetti dall'ex direttore sportivo del Palermo, prima che il giovane talento delle Rondinelle esplodesse definitivamente.
Il dirigente abruzzese, intervistato in esclusiva ai microfoni della redazione di Mediagol.it, ha svelato un curioso retroscena legato al gioiello del club lombardo: Lupo, infatti, avrebbe provato a strappare un'opzione relativa al suo cartellino nel corso della scorsa finestra invernale di calciomercato.
"Tonali? Io e il mio gruppo di scouting conoscevamo già questo caratteristiche e potenzialità di questo interessantissimo profilo ancor prima che esplodesse, quando c'è stata la possibilità, al momento di negoziare il trasferimento di Embalo al Brescia, abbiamo cercato di ottenere un'opzione sul suo cartellino anche a costo molto alto. Eravamo anche disposti a barattare il cash pattuito per il prestito onerso con una prelazione sull'acquisto dell'intero cartellino del ragazzo. Cellino, però non ci sentiva molto sotto questo aspetto qui, e anche Zamparini non era convinto dell'operazione, perché chiaramente non poteva conoscere a fondo attitudini e qualità del calciatore come me ed il mio staff di collaboratori quindi l'operazione è sfumata. È un peccato perché quando venne a giocare a Palermo dimostrò quanto fosse bravo, è un 2000 ma gioca con la personalità di un veterano. L'ho rivisto qualche settimana fa durante Foggia-Brescia e ho notato come abbia preso fin da subito in mano la partita e chiavi del centrocampo lombardo, ergendosi con disinvoltura a polo e faro del gioco della compagine di Corini. Personalità e autorevolezza da regista navigato, come fosse già un giocatore di grande esperienza. Ci avevamo visto giusto, purtroppo non ci sono state i presupposti ideali per poter chiudere la trattativa".
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