serie b

Lupo-Mediagol: “Chochev non mi ha stupito, era un punto fermo. A muso duro con Trajkovski? Gli ho detto solo una cosa…”

Lupo-Mediagol: “Chochev non mi ha stupito, era un punto fermo. A muso duro con Trajkovski? Gli ho detto solo una cosa…”

I due talenti, giocatori imprescindibili per la compagine rosanero, hanno dimostrato di avere grandi qualità da mettere al servizio della squadra

Mediagol77

Inserimenti, assist e gol per un rinato Ivaylo Chochev che in questo girone d'andata ha dimostrato tutte le sue qualità.

Il centrocampista bulgaro in gol anche contro la Salernitana non ha particolarmente sorpreso il direttore sportivo rosanero Fabio Lupo che, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, ha ribadito la totale fiducia nei confronti del calciatore già manifestata in estate.

"Chochev? Non sono stupito dalle prestazioni del bulgaro, sono giocatori che lo scorso anno hanno vissuto una stagione difficilissima sotto vari profili però tecnicamente non erano e non sono giocatori da discutere. Siamo ripartiti fin dal primo giorno dicendo che ci sarebbe stata una squadra di imprescindibili dai quali ripartire e proprio molti giocatori sui quali regnava lo scetticismo hanno fatto ricredere tanti. Tutto il gruppo dello scorso anno eravamo convinti potesse essere decisivo, non siamo stupiti ma contenti di come questi giocatori si siano messi a disposizione fin dal primo giorno".

Un altro giocatore che nelle ultime settimane ha avuto una crescita costante è stato, senza dubbio, Aleksandar Trajkovski il quale, tra Cesena e Salernitana, ha siglato una rete e fornito due assist. Parole al miele anche per il numero 7 rosanero da parte del ds Fabio Lupo che, ai microfoni di Mediagol.it,  ha illustrato le ragioni di un rendimento discontinuo e non sempre all'altezza dell'indubbio talento di cui il nazionale macedone dispone.

"Trajkovski? Non c'è mai stato un confronto a muso duro con lui poiché affrontarlo con un atteggiamento aggressivo è praticamente impossibile essendo davvero un bravo ragazzo. Alek è davvero un ragazzo d'oro, io e Tedino abbiamo cercato di fargli capire che il suo rendimento dipendeva e dipende solo da lui, da come approccia la partita. Ho insistito per fargli capire che ci vuole rabbia, ci sono dei momenti nella vita in cui le cose non vanno come vorresti e in quel momento lì bisogna reagire e non si può assecondare passivamente l'inerzia della vita se non sta andando come vuoi e credo che Trajkovski quella determinazione l'abbia trovata".