Di Massimiliano Radicini.
serie b
Luigi Conte-Mediagol: “La favola Monterosi ed il Mondiale vinto. A Catania con Zola e Scala… “
Le parole del nuovo club manager del Palermo, arrivato in Sicilia nel giorno della presentazione del nuovo allenatore rosanero, Pasquale Marino
"A breve arriverà Lucchesi e presenteremo il nuovo tecnico e non solo...". Con queste parole Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario di Arkus Network, era giunto allo stadio venerdì scorso, nel giorno dell'ufficialità e della presentazione del neo allenatore del Palermo Pasquale Marino. "Non solo...", proprio questa frase aveva fatto intendere che le novità non si sarebbero esaurite esclusivamente con la firma del tecnico marsalese. Nel corso della conferenza stampa, infatti, è stato annunciato anche il nuovo club manager della società di viale del Fante: Luigi Conte.
Intervistato dalla redazione di Mediagol.it, l'ex direttore generale del Monterosi, società che milita nel campionato di Serie D, ha raccontato il suo stretto legame col mondo del calcio, rivelando anche alcuni retroscena sul suo percorso professionale a livello sportivo: "Qualche trascorso nel mondo del calcio ce l'ho anche io, nel senso che ho vissuto una giovinezza interessante quando tesserato con il Savoia in Serie C2, nel 90-91, sono stato aggregato alla compagnia atleti dei bersaglieri e in quell'anno abbiamo vinto il Mondiale militare e quella è stata una bella pagina della mia carriera, infatti, ho lasciato un po' di amici in quel periodo - ha sottolineato Conte -. La verità è che poi sostanzialmente ho avuto diversi guai fisici importanti, che ancora oggi mi porto dietro, per cui l'dea è stata quella di interrompere immediatamente la mia carriera per dedicarmi ad altro, perché poi la riflessione che fai a 21-22 anni, quando ti rendi conto che più non essere all'altezza, indipendente dal fatto di non essere nato campione, che non puoi pascolare nel mondo del calcio ed è meglio dedicarsi ad altro, così ho intrapreso un'altra strada, pur mantenendo contatti con tutti i vecchi amici che lasciavo. Mi sono laureato, anzi ho conseguito due lauree e ho iniziato a lavorare nel mondo della finanza, che in un certo modo è legato allo sport, che è un modo dove il denaro fa da padrone, motivo per cui ho integrato i rapporti che avevo nel mondo calcistico con la mia vita professionale".
Nel 2005 l'inizio di un'avventura che porterà Conte a diventare il dg del Monterosi, una piccola realtà in provincia di Viterbo, riuscendo a sfiorare per due volte anche l'ingresso tra i professionisti: "Per un caso fortuito incontro quello che poi diventerà il presidente ovvero, Luciano Capponi, abbiamo ripreso l'attività nel mondo del calcio mettendo su una squadra di ex campioni di vari sport, come Carmine Abbagnale, Fabrizio Lima, Pino Taglialatela e altri, questa squadra che faceva riferimento ad un brand, che poi possiamo definire un protocollo di attività, nel senso che il presidente Capponi ha messo su questa idea di 'Fair Play' intesa in maniera un po' più ampia di quanto non sia normalmente intesa, e questa squadra di campioni, ognuno portava avanti la disciplina rappresentata, ha calcato molti campi. Per esempio abbiamo riaperto il Massimino a Catania dopo l'omicidio Raciti, con una bellissima partita a dicembre nel 2005/2006, c'era Gianfranco Zola e ci siamo divertiti. La squadra era allenata da allenati da Nevio Scala, per farvi intendere il calibro dei partecipanti, quindi abbiamo iniziato a calcare i campi, dopodiché sin dal 2010-2011 il presidente ha manifestato l'intenzione di iniziare a costruire qualcosa di vero, organizzando una squadra che potesse ambire a successi importanti (Monterosi, ndr) e da qui abbiamo preso piena attività nel 2014, abbiamo scalato fino alla D sfiorando la Lega Pro, in Serie C. Abbiamo tantissimi collaboratori, un settore giovanile organizzato molto bene, diciamo che questa è stata una realtà, che da direttore generale, mi ha consentito di fare un'esperienza importante".
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