Il periodo più roseo della sua carriera, Davide Bombardini, lo ha vissuto probabilmente a Palermo sebbene l'esperienza in A con la Roma non sia stata assolutamente da scartare. Con la maglia giallorossa l'ex numero 7 rosanero ha giocato poco ma ha provato cosa volesse dire giocare con una grande squadra e sentire per la prima volta quella musichetta - quella della Champions -, che una volta ascoltata ti resta impressa nella mente. L'eroe di un Palermo che fu e un calciatore con un'umiltà fuori dal comune, Bombardini, ai microfoni di Roma Talk Radio ha parlato della sua carriera e dei suoi progetti futuri. "Mi sono emozionato tantissimo durante la prima partita di Champions col Real Madrid, quando ho esordito. Lima dopo 10′ prese una botta e Capello mi disse di andare a scaldarmi. Mi sono scaldato tutta la partita ma non sono entrato, resta però il fatto che fu un’emozione fortissima. Ricordo anche l’esordio da titolare a San Siro: facevo 50-60 metri per andare a pressare Pirlo. I bei momenti sono stati tanti. Il più grosso rammarico è stato proprio a Roma, non sono riuscito a cogliere opportunità che mi è stata data. A Palermo è andato tutto bene così come a Bologna, che era il mio sogno fin da piccolo. L’opportunità di una grande squadra ce l’ho avuta solo a Roma però, se riesci a importi in certe squadre la carriera ti cambia. Io purtroppo non ce l’ho fatta. Futuro?Qualcosa nel calcio, ma deve piacermi per rendere al meglio. Nel calcio oggi ci sei e domani no, cambia tutto alla velocità della luce. Le certezze non ci sono più in Serie A, figuriamoci in Lega Pro".
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L’ex Bombardini ricorda Palermo: “Con i rosanero vissuta esperienza importante, con la Roma sprecata opportunità”
L'ex numero 7 rosanero ha ricordato il suo periodo vissuto a Palermo e ha parlato dei suoi progetti futuri.
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