mediagol palermo La Repubblica: “Inzaghi vede ancora rosa “Mi fido della squadra il lavoro ci premierà”

Rassegna Stampa

La Repubblica: “Inzaghi vede ancora rosa “Mi fido della squadra il lavoro ci premierà”

Palermo
Il tecnico parla di un gruppo compatto e lancia la sfida alla Carrarese: “Torneremo a far divertire i nostri tifosi”
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Il pezzo de la Repubblica firmato da Valerio Tripi mette al centro la volontà di Pippo Inzaghi di “sgomberare il campo da voci e chiacchiericci social”, difendendo con decisione il lavoro del suo Palermo alla vigilia della sfida contro la Carrarese. Il tecnico chiede ai tifosi di sostenere la squadra fino al 90’, assicurando che a fine partita saranno lui e i giocatori a presentarsi sotto la curva per assumersi applausi o fischi. Le polemiche nate sui social, dice, “fanno solo male al Palermo”, e sottolinea come la stampa non abbia dato spazio a queste “fantasie”.

Inzaghi chiarisce poi le interpretazioni nate dopo il pareggio di Chiavari: ribadisce che Brunori “è meritatamente capitano” e che la fascia consegnata a Bani aveva un valore di responsabilità, visto il suo bagaglio di oltre 300 partite in Serie A. Insiste sul fatto che non voleva mandare messaggi a nessuno e che lo spogliatoio non ha problemi disciplinari: la squadra “si allena a duemila all’ora”, e non ci sono state multe o atteggiamenti sbagliati.

Il tecnico riconosce invece una fragilità psicologica: alle prime difficoltà “riemergono gli spettri del passato” e il gruppo fatica a ritrovare la strada. Parla della necessità di “creare una base solida, costruire un’anima”, elemento che potrebbe richiedere più tempo del previsto, ma di cui è certo arriverà grazie al lavoro. Respinge le critiche sulla presunta mancanza di corsa, ricordando che “i dati dicono che corriamo più degli altri”, ma ammette che serve molta più precisione in zona gol: a Chiavari, con 17 tiri totali, “prendere la porta solo due volte” non è accettabile per una squadra con la qualità del Palermo. Cita Palumbo come uno dei giocatori che hanno iniziato a caricarsi il gruppo sulle spalle e sottolinea che Pohjanpalo avrebbe potuto segnare più di una rete.

Guardando alla Carrarese, Inzaghi riconosce il valore della squadra di Antonio Calabro, collaudata e allenata da tre anni dallo stesso tecnico, ma ribadisce che tutto dipende dal Palermo: serve tornare a divertire la propria gente e soprattutto “tornare a essere il Palermo”. Il tecnico si domanda quotidianamente perché la squadra non riesca a riproporre ciò che ha mostrato all’inizio della stagione, ipotizzando che forse “ci siamo esaltati un po’ troppo”, ma richiama elementi chiave come avere un’anima, combattere e sentire il peso positivo della maglia. Conclude con fiducia, dicendosi convinto che già domani i suoi giocatori dimostreranno la loro forza.