Il Palermo è tornato a vincere, e lo ha fatto contro il Frosinone tra le mura amiche del Renzo Barbera. Un 4-1 che, al di là dello spessore dell'avversario, ha dimostrato che Davide Ballardini ha la squadra dalla sua. Il tecnico di Ravenna ha indubbiamente sorpreso tutti con la scelta di lasciare in panchina Gilardino e mettere in campo dal primo minuto Uros Djurdjevic a fare coppia con Trajkovski a tre mesi dalla frattura del malleolo. Ma non solo. Il mister ha lasciato fuori anche Gaston Brugman, finora sempre titolare con lui alla guida tecnica. E invece i fatti alla fine gli hanno dato ragione. "Il successo sul Frosinone potrebbe avere posto le basi per una nuova partenza, di sicuro apre ad una settimana di serenità nella quale Ballardini dovrà anche risolvere alcuni dubbi che, a quanto pare trovano soluzione la notte prima della gara, come per sua stessa ammissione - scrive l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' -. Perché col Frosinone sono stati ritrattati alcuni dogmi inziali: Vazquez, considerato attaccante, è stato spostato sulla trequarti, Brugman che era stato impostato trequartista è finito in panchina a fare compagnia a Gilardino, decantato dal tecnico più volte come un centravanti di grande valore. Sarà opportuno chiarire bene ruoli e gerarchie per non fare confusione, anche perché la Samp non è il Frosinone e domenica a Marassi sarebbe opportuno evitare un’altra Bergamo per passare un Natale sereno".
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La Gazzetta dello Sport: “Palermo, la Sampdoria non è il Frosinone. Ballardini dovrà risolvere alcuni dubbi”
Dopo la vittoria contro il Frosinone, il Palermo dovrà affrontare gli uomini di Vincenzo Montella.
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