"Non doveva giocare. Scelta disciplinare, dopo la lite della vigilia col tecnico Ballardini. Ma una volta che si è trovato in campo con la fascia di capitano, Stefano Sorrentino ha optato per il ruolo di grande protagonista". Analizza così uno dei leitmotiv della partita di ieri tra Hellas Verona e il Palermo, l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport'. "L’impiego suo e di Gilardino lo ha deciso il presidente Zamparini con una telefonata a Ballardini, che di fatto ha delegittimato l’autorità del tecnico agli occhi della squadra, aprendo scenari per un nuovo ribaltone in panchina ancora prima del match. E Sorrentino s’è caricato, tirando fuori una delle più belle prestazioni della carriera, con due miracoli su Pazzini a inizio gara che avrebbero potuto riscrivere la storia di questa partita, e del futuro della squadra - si legge sulla Rosea -. Il Palermo ha sbancato Verona anche grazie a un guizzo da centravanti di Franco Vazquez, che ha ripulito un destro svirgolato di Jajalo stoppando il pallone – spalle alla porta – di esterno sinistro per poi in girata bucare Gollini di piatto destro sul palo lontano. Un colpo da biliardo che ha mandato l’Hellas dritto all’inferno".
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