serie b

Inchiesta Procura Caltanissetta, Sidoti giudice-tifoso: “Allora, avvocato chi compriamo?”

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Il giudice delegato che ha rigettato nei mesi scorsi l'istanza di fallimento del club è un tifoso sfegatato del Palermo

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Nuove intercettazioni nell'ambito dell'inchiesta portata avanti dalla Procura di Caltanissetta.

Dopo le numerose conversazioni venute fuori tra il giudice delegato Giuseppe Sidoti e l'ex presidente del Palermo Giovanni Giammarva, che sono costate ad entrambi la sospensione dalle proprie professioni, adesso emergono nuovi dettagli. L'edizione odierna di Repubblica evidenzia attraverso alcuni stralci di intercettazioni, come il giudice, che nei mesi scorsi ha rigettato la richiesta di istanza di fallimento, abbia una passione per i colori rosanero.

A metà dicembre del 2017 in un'intercettazione con un giudice anziano nel procedimento prefallimentare, Sidoti dice: "R., io ti dico... io cercherò di fare l’impossibile per salvare la situazione, perché francamente... non è solo il problema della catastrofe in sé... il problema è che alla fine non ci sono creditori che bussano alla porta... poi può darsi che fra quattro mesi salti il banco, ma può anche darsi che fra quattro mesi sta squadra qualcuno se la piglia, sono primi in serie B...".

Ma non solo. Il giudice delegato invita anche l'avvocato del club di viale del Fante ad evitare di parlare con la stampa per cercare di non prolungare troppo la vicenda, in maniera tale da poterla chiudere al più presto. E parlando con il legale Di Trapani afferma: "Però, avvocato... finiamola con queste dichiarazioni alla stampa, pensiamo di chiudere la partita, speriamo prima del mercato invernale...". L'ipotesi è quella della corruzione, ma Sidoti ha a cuore le sorti della squadra del suo cuore, che in quel momento era in vetta alla classifica. Tanto che chiede a Di Trapani: "Allora, chi compriamo e con quali soldi?", chiedendo quali acquisti avrebbe fatto la società rosanero nel mercato di riparazione invernale.

I contatti con l'allora presidente Giovanni Giammarva, anche lui indagato per corruzione, sono sempre stati buoni e  i due abitano uno di fronte all'altro. Tra incontri e telefonate il Palermo è sempre al centro dei pensieri di Sidoti: "A me quello che mi ha impressionato è... Gnahoré", dice il giudice a Giammarva sottolineando che è andato via dallo stadio prima del termine della gara: "Te ne sei andato a fine primo tempo... alla Gianni Agnelli... va bene che non sei un esperto... ma tu non conosci nemmeno i nomi dei giocatori della tua squadra".