Rassegna Stampa
Giornale di Sicilia: “«Per mezz’ora bellissimi» Inzaghi si gode il trionfo”
Dopo l’1-0 del Palermo contro la Sampdoria, Filippo Inzaghi si gode una vittoria che vale più dei tre punti. Il tecnico rosanero parla di una squadra in crescita costante e rivendica quella che definisce “la mezz’ora più bella della stagione”, riferimento all’avvio di gara giocato ad altissima intensità al Barbera.
Inzaghi sottolinea come il Palermo abbia dimostrato maturità: dominio iniziale, qualche brivido quando il ritmo è calato – con Coda che ha sfiorato il pareggio – ma una ripresa affrontata con la giusta attenzione. L’allenatore evidenzia soprattutto la solidità difensiva, rimarcando che la squadra ha creato molto e, di fatto, non ha concesso vere occasioni agli avversari.
Un passaggio chiave riguarda l’approccio mentale: Inzaghi rivela di aver deciso, già da quattro settimane, di smettere di guardare la classifica e di non farsi condizionare dalle discussioni sui singoli. L’obiettivo dichiarato è costruire “qualcosa di importante” a partire dalla gara con l’Entella, momento individuato come svolta per dare un’identità precisa alla squadra.
Il tecnico insiste sulla profondità della rosa e sulla risposta positiva di chi entra dalla panchina: dall’avvicendamento forzato di Pierozzi con Diakité, fino all’utilizzo di Blin e degli altri cambi, tutti giudicati all’altezza. E non manca una stoccata alla lettura della classifica: per Inzaghi, la Sampdoria “non c’entra nulla” con la posizione che occupa.
In conferenza stampa prende la parola anche Bartosz Bereszynski, ex di giornata, che rimarca l’importanza di dare continuità ai risultati: non sempre si può vincere con goleade, e saper soffrire fa parte del percorso di crescita. Per il difensore polacco è stata una settimana carica di emozioni, segnata anche dalla nascita del figlio, culminata nella sfida contro una squadra a cui è rimasto legato.
Bereszynski guarda già avanti e indica la prossima tappa: Avellino. Prima un sorriso e un po’ di riposo, poi subito concentrazione massima, perché – come ribadisce – la vera festa dovrà continuare in trasferta. Il messaggio, condiviso da tutto l’ambiente Palermo, è chiaro: il cammino è lungo, ma la direzione sembra finalmente quella giusta.
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