Il Giornale di Sicilia analizza una delle questioni più delicate in casa Palermo: la difficoltà dei subentrati a incidere sulle partite. Nonostante il lavoro estivo del direttore sportivo Osti e del tecnico Inzaghi mirasse a costruire una rosa ampia e competitiva per affrontare la Serie B, i numeri parlano chiaro: finora solo due reti sono arrivate da giocatori entrati a gara in corso.
Rassegna Stampa
Giornale di Sicilia: “Palermo, per spiccare il volo serve anche la panchina”
L’articolo ricorda come Inzaghi, sin dall’inizio, abbia insistito sull’importanza di avere “22 titolari” in grado di cambiare il volto delle partite. Lo stesso allenatore ha spesso sottolineato che «chi sta fuori è quello che mi fa vincere la partita», ma in queste prime otto giornate il contributo dalla panchina è stato inferiore alle attese.
L’unico vero exploit è arrivato nella gara casalinga contro il Bari, quando Le Douaron e Gomes — entrambi entrati nella ripresa — hanno firmato il 2-0 che ha fatto esplodere il Barbera. Un segnale incoraggiante, ma rimasto isolato.
Anche nel successo esterno di Bolzano contro il Südtirol, l’apporto dei subentrati si è visto solo parzialmente: l’assist di Palumbo per il raddoppio di Pohjanpalo. Da quel momento, però, il trend si è invertito. Nei successivi match con Venezia e Modena, la panchina non solo non ha inciso, ma in alcuni casi ha finito per complicare le cose: emblematico l’autogol di Bereszynski con il Modena e la sfortunata deviazione di Giovane contro lo Spezia.
Il quotidiano sottolinea come la sfortuna abbia certamente influito, ma evidenzia che il tema resta caro a Inzaghi, che già lo scorso anno al Pisa aveva avuto difficoltà simili: solo cinque gol dai subentrati in 38 partite.
Ora, con una rosa di qualità superiore, il tecnico rosanero si aspetta un cambio di passo. L’auspicio è che già dalla prossima trasferta di Catanzaro la panchina possa tornare a essere una risorsa decisiva e non un limite per un Palermo che punta in alto.
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