mediagol palermo Giornale di Sicilia: “Palermo, paradosso in attacco, produce ma non finalizza”

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia: “Palermo, paradosso in attacco, produce ma non finalizza”

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Su 229 tiri sono stati realizzati soltanto 15 gol, con una conversione in rete del 6,6%. Un andamento inferiore rispetto alle media del campionato pari al 7,1%
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Dal Giornale di Sicilia emerge un quadro chiaro ma preoccupante sul momento offensivo del Palermo. La squadra di Filippo Inzaghi continua a creare molto ma a concretizzare poco: una contraddizione che, col passare delle giornate, sta diventando un freno alle ambizioni stagionali.

L’articolo sottolinea come i 229 tiri complessivi rappresentino “un volume da squadra ambiziosa”, capace di mantenere spesso il controllo del gioco. Tuttavia, questa produzione non trova adeguata traduzione in termini di gol. I rosanero hanno infatti segnato solo 15 reti, equivalenti a un tasso di realizzazione del 6,6%, un dato considerato nella fascia bassa tra le squadre che generano un numero simile di occasioni.

Il pezzo evidenzia come la vera criticità risieda “negli ultimi metri”: gli attaccanti hanno raramente la possibilità di concludere in condizioni ottimali, con troppe conclusioni affrettate e scelte giudicate “poco lucide”. Manca quella cattiveria agonistica che caratterizza le formazioni più concrete.

Il confronto con le altre squadre è impietoso: solo Bari, Catanzaro, Sampdoria, Virtus Entella (prossimo avversario, ferma a un eloquente 4,3%) e Mantova fanno peggio. Al contrario, la Reggiana domina questa speciale classifica con un sorprendente 11,3%, seguita da Cesena e Avellino.

Il rischio, secondo il quotidiano, è che ogni occasione fallita finisca per “pesare come un macigno” in un campionato equilibrato, in cui gli episodi decidono spesso le partite. Per invertire la tendenza, la richiesta è chiara: più precisione, più freddezza e una rifinitura più efficace.

Il lavoro di Inzaghi è già orientato in questa direzione e la sfida contro l’Entella viene indicata come il primo banco di prova per vedere un Palermo diverso, più incisivo e meno sprecone.