mediagol palermo Giornale di Sicilia: “Palermo, il gol è un problema serio”

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia: “Palermo, il gol è un problema serio”

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Quindici reti in 12 partite, ma cinque sono arrivate con il Pescara. In 5 occasioni i rosanero all’asciutto
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Il Palermo attraversa una vera e propria crisi d’identità, e l’aspetto più preoccupante è la netta involuzione offensiva. Come sottolinea il Giornale di Sicilia, i numeri parlano chiaro: 15 gol in 12 partite, una media di appena 1,25 a gara. Troppo poco per una squadra che può contare su attaccanti del calibro di Pohjanpalo, Brunori e Le Douaron. Ma, come evidenzia il quotidiano, non è solo un problema del reparto avanzato: è tutta la fase offensiva ad essere in crisi.

La cinquina rifilata al Pescara sembrava poter segnare la svolta, ma la pesante battuta d’arresto a Castellammare ha riaperto tutte le ferite. Il passaggio tattico dal 3-4-2-1 al 3-5-2 non ha risolto la situazione: i problemi, scrive il giornale, “sono sia tattici che mentali”. Il gioco di Inzaghi appare troppo prevedibile e “appiattito sulle fasce”, con un dato emblematico: 14 dei 15 gol sono arrivati da cross o rimesse laterali, e nessuno da fuori area.

Sul piano caratteriale, la squadra non mostra più la reattività di inizio stagione. Nelle prime giornate, il Palermo aveva saputo reagire ai momenti difficili — come contro Reggiana, Frosinone, Bari e Südtirol — ma oggi quello spirito sembra svanito. Le ultime prestazioni hanno messo in luce un gruppo che fatica a rialzarsi dopo un colpo subito.

In zona gol, i rosa sono penultimi tra le prime dieci del campionato: solo la Juve Stabia ha fatto peggio (13 reti). Inoltre, in cinque partite su dodici — contro Frosinone, Venezia, Catanzaro, Monza e ancora Juve Stabia — il tabellino è rimasto a secco.

Le difficoltà individuali non aiutano: Pohjanpalo è fermo a quattro reti, Brunori e Le Douaron a una, Corona ancora a zero. A centrocampo Palumbo non ha trovato la sua collocazione ideale e Ranocchia alterna buone prove ad altre molto negative. Gli esterni producono tanti cross, ma con scarsa precisione, come si è visto a Castellammare con Augello spesso neutralizzato da Confente.

Anche i numeri dei tiri confermano il calo: nelle prime quattro giornate il Palermo tentava quasi 19 conclusioni a partita (7 nello specchio), oggi la media è scesa a 11 tiri totali, 3-4 in porta. Il punto più basso? La gara con il Venezia, con appena tre tentativi e uno nello specchio.

Per Inzaghi, la sfida ora è trovare soluzioni stabili e durature per rilanciare una squadra smarrita, che dovrà ritrovare concretezza e convinzione se vuole restare protagonista nella corsa alla Serie A.