- HOME
- VIDEO
- FOTO
- RISULTATI LIVE
Il Palermo si prepara a vivere l’ultima partita dell’anno come un passaggio chiave della propria stagione. Al Renzo Barbera, che si annuncia ancora una volta gremito, la squadra di Filippo Inzaghi ospita il Padova con l’obiettivo dichiarato di chiudere il 2025 con una vittoria capace di alimentare ambizioni e fiducia. Il clima è quello delle grandi occasioni, anche perché i rosanero arrivano da tre successi interni consecutivi senza subire gol, un dato che racconta la solidità ritrovata davanti al proprio pubblico.
Il pareggio di Avellino ha però lasciato un po’ di amaro in bocca e ha costretto il Palermo a perdere terreno in classifica, soprattutto dopo il successo del Monza nell’anticipo. Proprio per questo la sfida contro il Padova diventa quasi obbligatoria: vincere significherebbe restare agganciati alla zona promozione e non allontanarsi dal sogno Serie A. La squadra di Inzaghi sa di dover alzare il livello della prestazione rispetto all’ultima uscita, nella quale per lunghi tratti ha sofferto l’intensità dell’Avellino.
Non sarà una gara semplice, anche perché il Padova arriva in Sicilia forte di una serie positiva di quattro risultati utili e di un rendimento esterno tutt’altro che trascurabile. I veneti hanno costruito gran parte dei loro punti lontano da casa e proveranno a rovinare la festa rosanero, affidandosi a un assetto compatto e a giocatori di esperienza come Crisetig e Papu Gomez, oltre all’ex Palermo Perrotta.
Sul fronte delle scelte, Inzaghi deve fare i conti con un’emergenza difensiva pesante. Le assenze di Bani e Diakité obbligano il tecnico a rivedere la retroguardia, con Peda pronto a prendersi responsabilità importanti. Possibili adattamenti anche sugli esterni, mentre a centrocampo e in attacco il Palermo dovrebbe affidarsi agli uomini che hanno garantito maggiore continuità nelle ultime settimane. Davanti, il riferimento resta Pohjanpalo, supportato da Palumbo e Le Douaron, mentre Brunori parte ancora dalla panchina.
A rendere più ottimista l’ambiente ci sono anche i numeri: il Palermo ha uno degli attacchi più prolifici della Serie B e la difesa meno battuta del campionato, oltre a una tradizione favorevole nelle ultime partite dell’anno. Tutti elementi che alimentano la speranza di chiudere il 2025 con un successo e di lanciare un segnale forte alle rivali. Contro il Padova non è solo una questione di tre punti, ma di continuità, ambizione e credibilità in una corsa che resta apertissima.
© RIPRODUZIONE RISERVATA