Rassegna Stampa
Giornale di Sicilia: “Le rimonte restano sempre un miraggio”
Il problema delle rimonte continua a perseguitare il Palermo, nonostante i cambi di allenatore e i tanti volti nuovi in rosa. Come sottolinea Salvatore Orifici, “passano gli anni, ma la storia si ripete”: quando i rosanero vanno in svantaggio, difficilmente riescono a ribaltare il risultato.
Anche con l’arrivo di Filippo Inzaghi, che sembrava aver dato alla squadra maggiore spirito e compattezza, la musica non è cambiata. In 12 partite di Serie B, il Palermo è andato sotto quattro volte e in nessuna di queste è riuscito a vincere. Solo a Cesena è arrivato un punto, grazie al gol di Bani che ha risposto al vantaggio di Blesa. Per il resto, solo sconfitte: a Catanzaro (rete di Cissé), lo 0-3 interno con il Monza e il recente ko con la Juve Stabia, firmato Cacciamani.
Un dato ancora più preoccupante riguarda il momento in cui la squadra subisce gol: quasi sempre nella prima frazione di gioco. Questo, osserva Orifici, dimostra che il Palermo avrebbe il tempo necessario per reagire e mettere in campo delle contromisure, ma non riesce mai a farlo.
Il problema, in realtà, non è nuovo. Da quando il club è sotto la gestione del City Group, i numeri sono impietosi: nella passata stagione i rosanero erano andati in svantaggio 19 volte senza mai ribaltare un match, riuscendo solo in 5 occasioni a pareggiare — peggior dato dell’intera Serie B. L’anno precedente, appena due vittorie e quattro pareggi in 18 gare di rimonta tentata.
Servirà dunque, come sottolinea il quotidiano, un vero cambio di rotta: non solo sul piano tecnico, ma soprattutto mentale, per restituire al Palermo quella forza di reazione che da troppo tempo sembra smarrita.
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