La rassegna
Giornale di Sicilia: “Il Palermo non sfonda, solo un pari col Venezia”
Il Palermo non va oltre il pari al Barbera contro il Venezia, in una sfida che ha visto i rosanero partire bene ma calare alla distanza. È il secondo pareggio consecutivo, maturato al termine di una partita definita “brutta e molto tattica”, nella quale i padroni di casa hanno fatto troppo poco per meritare la vittoria.
Nei primi venti minuti la squadra di Filippo Inzaghi ha mostrato aggressività e pressing alto, con una grande occasione sprecata da Segre dopo appena sei minuti. Col passare del tempo, però, la squadra si è “slegata”, lasciando campo al Venezia che, pur non replicando le prestazioni brillanti degli anni passati, ha fatto soffrire la difesa palermitana.
La ripresa ha visto i lagunari prevalere sul piano del gioco e del possesso: le incursioni di Busio e Doumbia hanno messo in difficoltà i rosanero, che hanno dovuto affidarsi al muro difensivo e alle parate di Joronen. Solo nel finale, infatti, il portiere si è dovuto superare su un sinistro velenoso di Perez.
Sul piano tattico, Inzaghi ha provato a contenere i rischi con sostituzioni mirate, togliendo i giocatori ammoniti e inserendo forze fresche, ma la squadra non è riuscita a ritrovare brillantezza offensiva. Anche il tecnico, rinunciando a giocatori più offensivi come Palumbo per inserire Bereszynski, ha fatto capire che l’obiettivo fosse blindare il risultato.
Alla fine il punto ottenuto “fa sostanza”, scrive il Giornale di Sicilia, anche perché i rosanero restano imbattuti e mantengono continuità in classifica. Ma chi pensava a una fuga solitaria deve ridimensionare le attese: per la Serie A, conclude il quotidiano, “bisognerà soffrire fino alla fine”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA