di Claudio Scaglione
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Giancarlo Gonzalez verso il recupero: “Tutto sul mio momento ‘no’. Palermo, ripartiamo. Zamparini, andare in ritiro decisione giusta”
Il n.12 rosanero a tutto campo: dall'infortunio al suo momento critico, passando dalle scelte di Zamparini. "Giusto venire qui a Gradisca d'Isonzo"
Un vero comandante non abbandona mai la propria nave. Chiedere a Giancarlo Gonzalez per ottenere conferme. Il difensore costaricense sta vivendo il periodo più critico della sua esperienza al Palermo, ma non intende far mancare ai propri compagni il suo contributo. Le sue performance che - in altri tempi - sono state fondamentali per costruire i successi dei rosanero. Il 'Pipo' ci mette la faccia, incontra i giornalisti presenti a Gradisca d'Isonzo, sede del ritiro punitivo/scaramantico imposto da Zamparini, e prova a spiegare i motivi del suo calo.
Crisi."Se ho commesso degli errori in qualche occasione non è certamente colpa della Nazionale o del Palermo, è solo colpa mia - le parole del n.12 dei siciliani -. Nel calcio c’è sempre un equilibrio, i momenti positivi e quelli negativi alla fine si compensano. Ognuno ha la propria personalità, io sono molto autocritico e vado avanti sempre a testa alta".
Ritiro ok."Venire qui a lavorare in vista della gara con il Bologna è stata una decisione giusta possiamo curare i dettagli e fare gruppo anche grazie al solito sostegno del Presidente Zamparini".
Infortunio. "Il calcio è bello quando si vince e la gente è felice, ma ci sono anche momenti delicati che ti rendono più forte - ha aggiunto Gonzalez intervenuto presso la sala stampa del 'Colaussi' di Gradisca d’Isonzo -. Ho iniziato a lavorare dopo l’infortunio, ringrazio lo staff medico guidato dal dottor Francavilla ed i fisioterapisti che si sono presi cura di me, ovviamente anche io farò la mia parte per tornare al cento per cento".
Ripartire. "Abbiamo perso quattro partite di fila ma il passato è passato. Siamo un gruppo compatto ed abbiamo le qualità per riscattarci subito e mettere in pratica le idee del nostro allenatore. Nel nostro spogliatoio ci sono giocatori maturi che sono nel calcio da tanti anni ed hanno già passato situazioni simili, la cosa più importante è mantenere la calma e restare sempre uniti".
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