Parola al presidente del Palermo, Giovanni Giammarva.
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Giammarva-Mediagol: “Rigetto dell’istanza può incidere sul filone penale. Zamparini e le ipotesi di reato…”
Le parole del presidente rosanero nel corso dell'intervista esclusiva realizzata dalla redazione di Mediagol.it
Il massimo dirigente del club di Viale del Fante, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, ha analizzato in modo approfondito la vicenda relativa all'istanza di fallimento presentata dalla Procura di Palermo nei riguardi del club rosanero e rigettata ieri dal Tribunale del capoluogo siciliano.
"Accanimento nei riguardi di Zamparini? Su questo non voglio esprimermi, noi abbiamo fronteggiato le tesi accusatorie e abbiamo cercato di spiegare in tutte le maniere che effettivamente la situazione dell'azienda non era così come la descriveva il consulente della Procura. Zamparini potrebbe chiedere risarcimento per eventuali danni di immagine ed economici subiti? Su questo non ho idea e non abbiamo discusso, non so cosa si farà. Sono convinto che questa ordinanza di rigetto totale con archiviazione della richiesta di fallimento incide, dal mio punto di vista, sensibilmente, anche sul procedimento penale. Quest’ultimo basato sulle ipotesi di reato di riciclaggio e antiriciclaggio era riferibile proprio ai conti ed ai bilanci riguardanti l’US Città di Palermo. Adesso che sono state chiarite nel dettaglio genesi e legittimità di determinate operazioni della società calcistica è ovvio che dovrebbero decadere quantomeno questi presupposti. Ci sono due aspetti nel procedimento: uno civile e uno penale. Gli avvocati che hanno seguito la vicenda relativa all'istanza di fallimento sono stati davvero molto bravi, parliamo del professor Stanghellini, del professore De Renzi, dell’avvocato Di Trapani, dell’avvocato Pantalone e dell’avvocato Trinchera. Avvocati di grande spessore che si sono occupati del civile. Chiaramente il procedimento penale seguirà con avvocati specializzati in tale materia. Ricorso della Procura? Il provvedimento di 40 pagine scritto dai giudici della Sezione fallimentare, molto dettagliato e articolato, quindi possibilmente la Procura farà reclamo e potrebbe starci. L'ordinanza spiega molto bene quello che è accaduto e come stanno le cose, se ci saranno gli elementi e riterranno opportuno fare il reclamo potranno agire entro i 30 giorni. E’ chiaro che continuiamo con un problema che non c’è, perché se loro faranno ricorso in base a una possibile insolvenza che in 4 mesi non c’è stata significherebbe cercare un qualcosa che non esiste. Quindi mi chiedo, cosa stiamo cercando?".
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