Il Palermo di Eugenio Corini cade al "Luigi Feraris" contro il Genoa dell'ex rosanero Alberto Gilardino nel big match del quinto turno del girone di ritorno del torneo cadetto. Nell'anticipo che ha aperto la ventiquattresima giornata del campionato di Serie BKT a segno per la compagine di casa Gudmunsson - nella prima frazione di gioco - e Jagiello, che subentrato nella ripresa realizza il gol del definitivo 2-0 allo scadere dei sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara. La formazione di Eugenio Corini interrompe dunque la serie di nove risultati utili consecutivi e resta a quota 34 punti, comunque in zona playoff.
PAGELLE GENOA-PALERMO
GENOA-PALERMO 2-0, PAGELLE: DAMIANI OPACO, BRUNORI SPENTO. OK BROH E GOMES. SOLERI…
DIFESA
—Pigliacelli 6 - Nessun intervento particolare sulle conclusioni degli attaccanti del Genoa. Non può nulla sul tiro angolato e preciso di Gudmunsson che colpisce il palo interno e si insacca alle sue spalle per il momentaneo vantaggio del Genoa nella prima frazione di giuoco;
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Mateju 6 - Nessuna sbavatura in fase di copertura, ma poco cercato dai compagni di squadra sulla fascia di pertinenza. Quando esce palla al piede costruisce qualcosa di buono sulla catena di destra non assistito in giornata da uno spento Nicola Valente. Per il calciatore della Repubblica Ceca un giallo pesante che gli costerà l'assenza contro il Frosinone per squalifica;
Nedelcearu 6 - Gara ordinata da parte del centrale rumeno, che ha il compito di spazzare alcune palle alte nell’area di rigore rosanero. Presnte ed attento in marcatura e nelle letture difensive, non ha certo vita facile con terminali del calibro di Coda prima e Puscas poi. ma limita i danni con piglio e mestiere. Non ha responsabilità sui due gol incassati dalla compagine di Corini;
Marconi 5 - soffre le incursioni del reparto offensivo del Genoa guidato da Massimo Coda con Aramu e Gudmunson che non danno punti di riferimento. Nel secondo tempo la fisicità di Puscas mette ancora a dura prova la prestazione dell'ex Monza, che sul finale di gara controlla male e spazza peggio una palla innocua che si originerà la ripartenza del raddoppio genoano.
CENTROCAMPO
—Valente 5,5 - fuori dai radar della manovra offensiva rosanero per buona parte della prima frazione di gioco, oscurato dalla pressione di Sabelli. Solo dopo il vantaggio della squadra di casa riesce a farsi vedere con più decisione nella metà campo del Genoa, puntando l’avversario di turno ma dosando spesso male il cross per Brunori e compagni. Segre 5 (dal 73’) - prova a dare muscoli, corsa e sostanza, inserendosi con continuità per cercare la superiorità numerica in fase offensiva, ma non riesce ad incidere a dovere. Si lascia cadere in area di rigore ed il Sig. Marinelli gli commina un giallo che gli costerà la squalifica contro il Frosinone al Barbera;
Verre 5,5 - parte da intermedio nell’assetto tattico di Corini, ma funge spesso da elastico tra le linee in fase offensiva. Ha personalità e qualità da vendere, ma ha bisogno di integrarsi ancora al meglio nei meccanismi del calcio di Corini. Un paio di inserimenti nello spazio col tempo giusto, sul primo Saric sbaglia la misura dell'assist, sul secondo calcia male e con un attimo di ritardo facendosi mirare da Sabelli. Edoardo Soleri5,5 (dal 73') - Solita gagliardia e grande impeto al servizio della suaqdra. Conferisce peso e riferimento al reparto, tante sponde aeree e l'occasione più ghiotta della gara per i rosanero, con l'estremo difensore del Genoa, Martinez, che con il piede destro gli nega la gioia del secondo gol consecutivo stagionale;
Damiani 5: poca limpidezza e precisione in fase di costruzione, non riesce a dettare i tempi nella manovra rosanero. Sua la disattenzione sull’inserimento di Gudmunson nel gol del Genoa; Gomes 6,5 (dal 46’) subentra a Damiani che non è nella sua migliore giornata. L’ex Manchester City prende subito le chiavi del centrocampo ed il suo inserimento in mediana ridona fosforo e geometrie alla mediana rosanero.
Saric 5: Prova a creare superiorità numerica in fase offensiva con alcuni strappi dei suoi ma al centrocampista di Corini mancano lucidità e tempi giusti per scalfire il muro genoano. Nel secondo tempo non riesce ad incidere a dovere e ed il tecnico di Bagnolo Mella lo sostituisce inserendo Jeremie Broh 6(dal 66’). Per il centrocampista ex SudTirol circa trenta minuti forza fisica,, ritmo, percussioni e una discreta linearità.
Sala 6: Si sfianca in sede di ripiegamento difensivo, fascia arata a suon di percussioni e un assist al bacio per Verre che non trova il tempo giusto per realizzare la rete che sarebbe valsa l’1-1. A volte poco lucido al momento della giocata decisiva nell'ultimo terzo di campo;
ATTACCO
—Di Mariano 5 - Non il solito grande lavoro di pressing, ma infiniti chilometri nel ripiegamento in fase di non possesso. Non riesce ad essere incisivo in fase d’attacco per via dell'enorme sacrificio tattico. Tutino 6 (dal 66’): non entra in partita per come ci si aspetta da un calciatore della sua statura. Ha il compito di agire sul fronte destro dopo la sostituzione di Valente, qualità, vivacità ed una rasoiata di destro che impegna Martinez.
Brunori 5 - Non una grande serata per il capocannoniere della Serie B, in coabitazione con Cheddira. Poche palle giocabili, qualche indugio di troppo quando hai lo spazio per battere a rete. Si batte con il solito ardore, ma non è rapace, reattivo e risoluto come di consueto sotto la Lanterna.
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