Una stagione - la sua - per nulla positiva, così come quella dei compagni. Alessandro Gazzi si prepara a vivere un'altra retrocessione (dopo quella col Bari nel 2011).
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Gazzi: “Palermo? La città non la conosco abbastanza, Mondello affascinante”
L'intervista al centrocampista del Palermo, Alessandro Gazzi: "Ho visitato la Cattedrale, il Teatro Massimo, Il Politeama, le Catacombe dei Cappuccini. Fuori da Palermo ho visto la Valle dei Templi ed Erice".
Domani la sfida quasi inutile contro la Lazio, in cui l'ex Torino scenderà in campo dal primo minuto assieme a Mato Jajalo nel 3-4-2-1 disegnato da Diego Bortoluzzi (qui le scelte tecniche dell'allenatore di Vittorio Veneto)
Protagonista di un'intervista poco "calcistica" a 'La Repubblica', il centrocampista classe '83 ha raccontato il suo ambientamento a Palermo. "Cosa mi piace della città? Ancora non ho conosciuto abbastanza. Ho visitato la Cattedrale, il Teatro Massimo, Il Politeama, le Catacombe dei Cappuccini - ha spiegato Alessandro Gazzi -. Fuori da Palermo ho visto la Valle dei Templi ed Erice. A Palermo si percepisce chiaramente che è stato un punto di incontro di molte culture diverse. È qualcosa di vistoso e tangibile, nell'architettura, nella cultura. E poi, anche se non sono un grande appassionato di mare, preferisco la montagna, devo dire che Mondello è davvero affascinante".
Gazzi ha poi parlato del suo rapporto con la musica, definendo 'The Dark Side of the Moon' dei Pink Floyd il disco della svolta della sua vita. "Ero un ragazzo e ascoltavo più o meno quello che ascoltavano tutti i miei coetanei in quegli anni, vale a dire gli 883 e robe del genere - ha premesso l'ex calciatore di Torino, Siena e Bari -. Poi, per pura curiosità, ho cominciato ad ascoltare alcuni dei dischi della collezione dei miei genitori. Di Dark Side of the Moon mi aveva colpito a primo acchito la copertina. E poi la musica, quando l'ho ascoltato. È stata una vera e propria folgorazione", ha concluso Alessandro Gazzi in un'intervista rilasciata attraverso le colonne dell'edizione odierna de 'La Repubblica'.
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