serie b

Galeoto: “Fa male vedere i palermitani in panchina, si punta sempre sugli stranieri. Tedino e Stellone…”

Galeoto: “Fa male vedere i palermitani in panchina, si punta sempre sugli stranieri. Tedino e Stellone…”

L'intervista all'ex difensore palermitano del club rosanero, Ciccio Galeoto

Mediagol97

L'opinione di Ciccio Galeoto.

Da membro della vecchia guardia dei 'picciotti' del 1996, sa molto bene quanto sia difficile per un palermitano imporsi nel Palermo Calcio: da sempre un sostenitore della causa dei giocatori del vivaio, spesso costretti a lasciare la Sicilia per trovare spazio altrove, l'ex difensore del club rosanero, intervistato da Il Giornale di Sicilia, ha commentato la difficile situazione vissuta dai tre ragazzi palermitani Andrea Accardi, Luca Fiordilino e Simone Lo Faso, i quali stanno trovando poco spazio nelle gerarchie del tecnico Roberto Stellone e potrebbero dunque lasciare il capoluogo siciliano molto presto, seguendo le orme di Nino La Gumina. Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Galeoto su questo delicato argomento.

Una squadra piena di palermitani come quella del ’96 sarà anche utopia, ma da palermitano che effetto fa vedere tanti concittadini in panchina?

"Non mi piace, fa proprio del male. A Palermo abbiamo tanti ragazzi bravi che possono giocare non solo in Primavera, ma possono davvero dire la loro in prima squadra. Invece si punta sempre ad acquistare giocatori stranieri e per me è sbagliato, perché spesso i migliori elementi passano proprio da dentro casa. In più per un palermitano è il massimo giocare con la propria maglia, non hanno idea di cosa possa dare per quei colori".

In estate però sembrava che potesse essere l'anno giusto per rilanciare tanti ragazzi palermitani: c’è qualcuno dal quale si attendeva un po' di spazio in più?

"Sì, ma non solamente per i palermitani. Uno su tutti, Pirrello. È un giocatore che merita di scendere in campo, è un difensore veramente forte e gli si deve dare la possibilità di giocare più spesso".

Intanto per Accardi, Lo Faso e Fiordilino si fanno sempre più insistenti le sirene di mercato, è giusto mandarli via?

"Assolutamente no, sarebbe anzi un grosso errore. Siamo sempre allo stesso discorso, stiamo parlando di giocatori palermitani e poi si torna punto e a capo. Parliamo di dare il Palermo ai palermitani e poi non gli si dà spazio. Secondo me devono avere la possibilità di giocare, infatti quando lo hanno fatto si sono sempre messi in mostra positivamente".

Anche senza un loro apporto concreto, però, il Palermo ha un ruolino di marcia da record. Come giudica il girone d’andata dei rosa?

"Secondo me la fortuna vera per questa stagione è quella di giocare un campionato a diciannove squadre, con meno partite. La squadra è chiaramente la più forte del torneo e per ora ha avuto un grande ritmo, ma è solamente il girone d'andata. Bisogna fare una seconda metà di stagione all'altezza di questa prima fase per ottenere la promozione. Poi per me questa squadra è talmente forte che sarebbe arrivata a questo punto anche senza il cambio di tecnico. Con Tedino e con Stellone, il Palermo ha comunque fatto bene".