serie b

Frosinone-Palermo, avv. Grassani: “Mi auguro sia finito tutto, accanimento contro i ciociari. Quando non si riesce a prevalere sul campo…”

Frosinone-Palermo, avv. Grassani: “Mi auguro sia finito tutto, accanimento contro i ciociari. Quando non si riesce a prevalere sul campo…”

Le parole al veleno del legale che ha seguito da vicino il club ciociaro nella vicenda legata al match contro i rosanero

Mediagol77

Nella giornata di mercoledì si è chiusa definitivamente la vicenda legata al match tra Frosinone e Palermo della scorsa stagione.

La pubblicazione delle motivazioni della Corte Sportiva di Appello della FIGC sembra aver chiuso i giochi in favore dei giallazzurri, come confermato dall'avvocato Mattia Grassani che ha seguito da vicino l'intera vicenda legata al club ciociaro.

"Mi auguro sia finito tutto, perché, dopo 6 gradi di giudizio, ne abbiamo fatto tutti indigestione e mai, in nessuno dei 6 gradi, il Palermo ha ottenuto ciò che voleva, ovvero la Serie A al posto del Frosinone. A proposito del Palermo, vorrei ricordare, che ancora oggi la Società rosanero non ha provveduto a versare al Frosinone Calcio la cifra di 3.000 euro più Iva liquidati dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni all’esito del primo ricorso, del 10 agosto 2018. Credo che la vicenda Frosinone-Palermo abbia battuto il record medio di durata e coinvolgimento di giudici per l’omologazione per una partita di calcio. Pensi che di questa gara si sono occupati ben 22 giudici diversi. Se dovessi rispondere di getto, direi che quando sul campo non si riesce a prevalere sull’avversario e il risultato al 90' è contrario, si è disposti a fare di tutto, ad intraprendere strade e percorsi temerari ed infondati. L’alibi che la colpa non è propria, ma dell’arbitro, della Giustizia Sportiva, della Federazione, dei marziani, in certi ambiti rappresenta ancora una strada per sottrarsi alle responsabilità. Razionalmente, invece, parlerei di accanimento processuale contro il Frosinone, accanimento inaudito e senza precedenti, ma gli anticorpi della Società del presidente Stirpe sono resistenti e non si sono fatti spaventare, ottenendo ragione e giustizia. Il Frosinone ha vinto meritatamente sul campo, che la gara di spareggio finale è stata regolare, ripeto regolare, che il risultato del campo è quello che deve essere privilegiato e che la sanzione pecuniaria inflitta al Club, oltre a 2 gare a porte chiuse e in campo neutro, sono risultato, è adeguato e proporzionato  a quanto accaduto sul campo. Chi continuasse a sostenere che la partita sia stata alterata, dopo la pubblicazione delle motivazioni, si porrebbe in contrasto con l’evidenza più solare. Pensi che la Corte Sportiva di Appello parla di responsabilità oggettiva, di un elemento di disturbo, quello rappresentato dal lancio di palloni, che, però, non ha inciso sul regolare svolgimento della gara, né tanto meno ha avuto l’effetto di impedire che la gara terminasse normalmente. La mera interferenza trova rispondenza, quindi, nei casi di tenuità. Tenuità, abbiamo capito bene? Sono parole della CSA non mie. Cosa vogliamo continuare a dire adesso? Che un astronave prelevata da Marte sarebbe stata fatta atterrare appositamente sul terreno di giuoco per disturbare i giocatori del Palermo quando stavano per rifilare 4 gol al Frosinone???"