Parla l'avvocato Cesare Di Cintio.
serie b
Frosinone-Palermo, avv. Di Cintio: “Le motivazioni del Coni creano rammarico. Bloccare i campionati…”
Il legale della Pro Vercelli ha espresso la sua opinione in merito al caso relativo al match tra i ciociari e i rosanero
Pochi giorni fa, il Collegio di Garanzia del Coni ha annullato la sentenza emessa dalla Corte Sportivad'Appello relativa al caso Frosinone-Palermo, reputando troppo tenui le sanzioni inflitte al club ciociaro in relazione alla gravità delle condotte tenute dai propri tesserati ed invitando la stessa corte, in diversa composizione, a riformulare la sentenza in congruità ai sensi degli articoli 17 e 35 del Codice di giustizia sportiva.
Un duro colpo per i rosanero, che saranno costretti al meno per il momento a restare in Serie B nonostante siano state riconosciute come fondate le argomentazioni sostenute in sede di ricorso. A commentare l'accaduto è intervenuto il legale esperto in diritto sportivo e che attualmente cura gli interessi della Pro Vercelli nel ricorso relativo al caso ripescaggi. Queste le sue dichiarazioni, rilasciate ai microfoni de Il Giornale di Sicilia: "Una beffa per il Palermo? Le motivazioni possono lasciare adito a qualche rammarico, visto che viene evidenziata una condotta sbagliata non in un partita della stagione regolare bensì in una finale playoff e che merita di essere sanzionata con l’art.17. Chiaro però che oggi non è più possibile applicarlo: e al Palermo la sanzione diversa serve a poco. Viene data una definizione di alterazione di gara in casi di questo genere. Il lancio di palloni ora è un episodio che il Collegio chiede venga sanzionato perché altera la competizione. Io ho fatto l’arbitro e nei campionati dilettantistici era abitudine tirare i palloni in campo e disturbare l’azione. In passato non veniva sanzionato".
Il patron del club di Via del Fante, Maurizio Zamparini, ha apertamente esposto la sua intenzione di lottare per far sì che venga fatta giustizia, dichiarando di voler addirittura richiedere il blocco dei campionati fino alla risoluzione totale della questione. Uno scenario che, a detta di Di Cintio, è di complessa attuazione: "Tutto può succedere, tutto è possibile. Ma secondo me è complicato visto che i campionati sono già partiti, spesso in passato l’interesse del singolo è stato ritenuto recessivo rispetto all’interesse della collettività. L’ipotesi di rigiocare le partite è poco praticabile, a differenza della richiesta di risarcimento del danno".
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