serie b

Foschi-Mediagol: “Brignoli-Haas-Falletti, la mia idea sui nuovi acquisti. L’agente dell’uruguaiano…”

Foschi-Mediagol: “Brignoli-Haas-Falletti, la mia idea sui nuovi acquisti. L’agente dell’uruguaiano…”

Le parole del dirigente rosanero nel corso dell'intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it

Mediagol77

Il mercato estivo ha regalato, tra gli altri, tre innesti importanti al Palermo, parliamo di Alberto Brignoli, Nicolas Haas e Cesar Falletti. Operazioni di mercato rigorosamente targate Rino Foschi.

L'estremo difensore rosanero, dopo un inizio in sordina, è stato protagonista in diverse occasioni di parate importanti, non ultime tutte quelle sfoderate a La Spezia, mentre il fantasista uruguaiano ha confezionato prestazioni di alto livello condite anche da giocate d'alto lignaggio ed un paio di reti pesanti. Continuità, assist e tempi di inserimento per l'eclettico centrocampista svizzero, anch'egli pedina di rilievo nello scacchiere di Stellone.  Acquisti mirati portati a termine dal direttore dell'area tecnica rosanero Rino Foschi che, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, ha così commentato la prima parte di stagione dei nuovi volti rosanero.

"Brignoli è un portiere che conoscevamo, anche se, per certi versi, poteva costituire un punto interrogativo. È un buon portiere, sta facendo il suo e avrà occasione di fare delle prestazioni importanti così come di sbagliare qualche partita. Haas sapevamo che era un giocatore importante, è stato difficile portarlo via dall'Atalanta. Falletti non potevamo mai pensare che la proprietà lo lasciasse andare in Serie B, così come Puscas e Salvi. Siamo contenti, ma è normale che ogni giocatore abbia degli alti e bassi. Si sono integrati bene nel gruppo, sono tutti dei protagonisti. L'agente di Falletti, Delgado, è molto contento di come stiamo gestendo il giocatore, è felice che il suo assistito sia al Palermo. In serie cadetta Falletti sarebbe tornato solo per indossare questa prestigiosa maglia. Il suo procuratore ha altri giocatori importanti nella sua scuderia, ma sa che prima di trattare con altri deve parlare con me. Io sono orgoglioso di questo. Molto probabilmente se l’operazione Clemenza fosse andata a buon fine saremmo andati in difficoltà, non tutti i mali vengono per nuocere".