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FOCUS: Strategie, timori e distanze. Quali ostacoli sulla strada del closing?

Mediagol2

di Leandro Ficarra

Il tackle mediatico di Baccaglini è stato fortemente divisivo. Marcando fortemente le distanze tra le due correnti di pensiero. Scettici ed ottimisti, ormai da mesi a confronto sul web, immersi in caotiche schermaglie a colpi di news, indiscrezioni e ricostruzioni, più o meno fantasiose.

Chi si attendeva dall'ex iena nomi, cifre e brindisi all'avvenuto closing è rimasto deluso. Così come chi auspicava un'esautorazione pubblica di Zamparini a mezzo social. Non più date, niente scadenze boomerang, l'ammissione di un coinquilino da non indispettire finché non liberi l'appartamento, previo caparra. Lui fa ancora la voce grossa. Fino all'acquisizione delle quote, Baccaglini e soci devono strategicamente abbozzare. Benevolenza etica, formale e di maniera verso l'istrionico ed umorale magnate friulano.

Esercizio di fede ed abnegazione a cui richiama anche gli stessi tifosi nell'interesse del futuro del club.

Waiting for closing. Ecco il punto oscuro. Cosa manca per ultimare l'operazione? La due diligence ad opera dell'advisor londinese della parte acquirente è stata lunga e complessa. Certamente dilatata nei modi e nei tempi anche dalle indiscrezioni giornalistiche relative all'apertura della Procura di Palermo di un fascicolo di atti civili per verificare reale legittimità e rilevanza di esposti avanzati da creditori nei confronti del club. L'effettiva sussistenza e l'entità della situazione debitoria, la reale capacità del club di farvi fronte, sono stati elementi oggetto di attenzione ed ulteriore monitoraggio.

Zamparini non ha mai avuto dubbi di sorta sulla solidità finanziaria del club e sull'integrità del bilancio societario. L'ha ribadito a più riprese scongiurando qualsiasi oscuro presagio. Il contratto firmato con Integritas Capital i primi di febbraio prevedeva l'investimento di una cifra di circa 200 milioni di euro, tra acquisizione dell'intero pacchetto azionario, costruzione delle infrastrutture e campagna di potenziamento dell'organico. A retrocessione avvenuta e due diligence rivisitata, un tentativo di rimodulare la ripartizione d'impiego del totale pattuito ha creato distanza ed una certa tensione tra le parti,  poi ricomposta grazie ad un'abile opera di mediazione. Altro aspetto da non trascurare è la trasversalità dell'affare. che come illustrato più volte riguarda tutti gli asset del gruppo Zamparini. Baccaglini nasce come consulente finanziario ed ha stilato con il patron un contratto finalizzato alla bonifica, valorizzazione e ricapitalizzazione di tutti i suoi rami aziendali. Dal settore immobiliare, al turismo, dall'industria agroalimentare alla grande distribuzione. L'ex iena assurge a collettore di potenziali investitori interessati al coinvolgimento in tutti gli ambiti del patrimonio dell'ex presidente, per i quali l'acquisizione del Palermo calcio potrebbe non essere il business principale. Gli asset extra calcio nei quali compartecipare ed in che misura  sono tutt'ora aspetti su cui trovare un definitivo punto di convergenza.

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