Un vero e proprio passaggio di consegne. Roberto Floriano, lascia il Palermo dopo un triennio da assoluto protagonista, impreziosito da due promozioni, 92 presenze, ventidue gol e ben sette assist, in cui è divenuto leader tecnico e carismatico della formazione rosanero. La famigerata maglia numero sette, indossata dal classe 1986 durante il suo trascorso professionale nel capoluogo siciliano, sarà adesso di pertinenza del nuovo acquisto del club targato City Football Group, Gennaro Tutino, proveniente dal Parma. L'ex Bari e Foggia, trasferitosi al Sangiuliano in questa sessione invernale di mercato, traccia un ritratto del jolly offensivo classe 1996 e si sofferma anche sul futuro dell'ex compagno di reparto, Edoardo Soleri, nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.
ESCLUSIVA
Floriano: “Tutino? Svelo cosa mi ha detto. Futuro Soleri? Non avrei dubbi…”
Intervista realizzata da Leandro Ficarra e Noemi Cusano
"Tutino e la maglia numero 7? Ho conosciuto ‘Gennarino’ quando era ancora piccolino, era uno dei suoi primi anni da professionista. Sono legato a lui, è un giocatore veramente forte e valido. Ci siamo sentiti, è stato molto gentile ed educato, come si dice adesso. Mi ha detto: ‘Roberto guarda, vorrei prendere la maglia numero 7. E’ un problema per te?’. Io gli ho risposto chiaramente di no, mi fa molto piacere. È un ragazzo che conosco e so che onorerà la maglia fino alla fine. Sono contenta che l’abbia presa lui. Adesso non so in che posizione potrà giocare, ma è un attaccante che può fare tutti i ruoli in avanti. Sicuramente la società avrà pensato a questo quando ha selezionato il suo profilo. Sono felice per lui: Palermo gli può dare tanto e lui può dare tanto al Palermo. Il futuro di Soleri? E’ un altro ragazzo a cui sono molto legato. Soleri è un giocatore che io terrei sempre nella mia squadra, è uno che lotta, è un professionista esemplare. Un bravissimo ragazzo, sempre positivo. Magari quest’anno sta avendo un po’ di difficoltà, con tanto minutaggio in meno non è mai semplice trovare il ritmo partita , però è uno di quei giocatori che io all’interno dello spogliatoio mi terrei stretto, perché so che comunque ti dà sempre qualcosa. E l’anno scorso lo ha dimostrato, sia se giocava, sia se non giocava. Ha fatto dodici gol da subentrato, una cosa molto, ma davvero molto difficile. Questo fa capire quanto lui sia pronto mentalmente ad entrare con profitto in qualsiasi situazione durante una partita. Io non so adesso il direttore Rinaudo cosa farà, sicuramente sa quello che ha dato l’anno scorso Edoardo. Io gli auguro solo il meglio, di fare la scelta giusta".
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