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Floriano: “La mia su Palermo-Bari. Damiani top, Valente-Marconi da B. Sangiuliano…”

Palermo
L'intervista esclusiva concessa da Roberto Floriano alla redazione di Mediago.it

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Tappe importantissime di una carriera ricca di soddisfazioni. Roberto Floriano ha indossato le maglie di Bari e Palermo, ritagliandosi un ruolo importante e vincendo campionati con due club caratterizzati da notevole blasone e grande tradizione calcistica. Plus di esperienza, classe e qualità tecnica, spirito di squadra ed integrità morale, dentro e fuori i confini del rettangolo verde. Il classe 1986 ha lasciato da qualche settimana il club targato City Football Group, decidendo di rimettersi in gioco e vivere una nuova avventura con la maglia del Sangiuliano City, società lombarda che milita nel girone A di Lega Pro. Le formazioni di Corini e Mignani si affronteranno domani sera allo stadio Renzo Barbera, nell'anticipo della ventunesima giornata del campionato di Serie B, in un match dal sapore speciale per il jolly offensivo nato in Germania. Diversi i temi approfonditi dall'ex capitano del Palermo, tra passato, presente e futuro, nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra e Noemi Cusano 

"Palermo-Bari? Sarà una partita complicata per entrambe le compagini, giocare a Palermo non è mai facile. Per il Bari è un momento positivo, hanno vinto ampiamente contro il Parma. La cosa che mi ha stupito del Bari è questa forza di star sempre nelle partite e leggerle bene: quando c’è da far male agli avversari riesce a far male, quando c’è da difendere sono bravi a difendere. Il Palermo deve stare attento. Ma sono convinto che le prime partite dopo una sosta sono sempre particolari. Non si è visto il vero Palermo contro il Perugia, ma sono convinto che si vedrà contro il Bari. E’ la classica partita in cui gli episodi faranno la differenza. Il match d’andata? Il cross di Boh lo sogno ancora la notte (ride, ndr). Me lo aspettavo rasoterra e invece è arrivo a metà altezza. Non sono riuscito a deviarla. L’assist per Valente? E’ stato un gol molto bello quello di Nico. Anche lì era una bella situazione, c’erano 35 mila persone. E’ stata una bella partita, tirata, forse avremmo meritato qualcosa in più noi, soprattutto nel primo tempo. Poi nel secondo tempo hanno fatto meglio loro. Ma è stata una bella partita, una bellissima esperienza anche quella. Damiani in campo contro il Bari dal primo minuto? Io stimo molto Samuele, per me è un giocatore veramente forte. Quindi io sono sicuro che farà una grande partita, perché è un ragazzo che ovunque metti ti dà una mano, sia da mezzala, sia da play. E’ un giocatore forte, bravo in entrambe le fasi e tecnicamente dotato, gli faccio un grosso in bocca al lupo. La vecchia guardia ancora decisiva a Perugia? Per Valente è il primo anno in Serie B. Quando per vari motivi si arriva un po’ tardi in certe categorie si pensa sempre che quel giocatore non possa essere all’altezza di ben figurare in quel campionato. In realtà per me Nico la Serie B la può fare alla grande, lo sta dimostrando. Così come Marconi e la cosiddetta ‘vecchia guardia’. Io sono dell’idea che quando vinci i campionati di Serie C in certe piazze sei un calciatore tanto forte per quella categoria. E in B la differenza non è tale da diventare scarso. Sono contento per i ragazzi, se lo meritano. Hanno vinto e adesso stanno avendo un po’ di continuità anche in una categoria superiore. 

SANGIULIANO -Sangiuliano City? Vado sempre a cercarmi qualche sfida, insomma (ride, ndr). Sicuramente è una società organizzata con una presidente che ha tanta voglia di crescere, di continuare a fare bene in questa categoria. E’ molto ambizioso come persona. E’ una società piccola, una realtà diversa rispetto a Foggia, Bari e Palermo. Però è una sfida affascinante. Il calcio non è solo la Serie A, la Serie B o le piazze importanti, a volte il calcio nasce in queste categorie, dove ci sono tanti giovani che hanno voglia di emergere ed esplodere. Sono venuto qua per dare una mano ad una società neopromossa, l’obiettivo è quello di salvarci e di migliorarci. Il mio futuro dopo l’addio al calcio giocato? La mia idea è quella di fare il direttore sportivo, non so quando. Adesso penso a divertirmi ancora col calcio giocato, poi cercherò di fare tutti i vari corsi per diventare direttore sportivo a livelli importanti. Sarebbe il mio sogno. Ai tifosi del Palermo dico che Palermo mi resterà nel cuore, non si possono dimenticare tre anni e le esperienze che abbiamo vissuto. Li ringrazio di cuore. Spero che qualche tifoso del Palermo possa venire anche allo stadio a vedere una partita del Sangiuliano, magari riusciamo a portare un po’ di gente".

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